sabato 24 dicembre 2011

CASE & CASE CROLLA A MUGGIA

Proprio così.
La notizia di questo campionato di Promozione del Coppa Venezia Giulia è che lo United Katastropha batte per 6-2 la prima in classifica, e fino a giovedì sera imbattuta, Case & Case.
Una partita costruita alla perfezione, tatticamente ineccepibile, nonostante la formazione di 7 giocatori contati: 7 Leoni.
Il neo allenatore Villa Boia punta su alcuni cambi di ruolo, posiziona Gerometta per tutta la partita all'interno dell'area avversaria, costruisce una difesa e un centrocampo chiusi fino alla morte, ma in grado di effettuare ripartenze micidiali per la retroguardia balcanica. Non che i nero-verdi non abbiano sofferto; anzi, gli avversari hanno continuato ad attaccare per tutta la partita, ma i 7 di Villa Boia hanno resistito per tutti i 50 minuti.
Quest'anno panettone, pandoro e spumante per tutti.
Alla faccia di chi continua a puntare soldi sulle sconfitte dello United Katastropha Football Club.
SEMPRE AVANTI!
Anche a Natale.

giovedì 22 dicembre 2011

ULTIM'ORA!

Andrea Villa Boia, intervistato poco prima del match di stasera contro la prima in classifica, visto lo scarso numero di giocatori della sua squadra disponibili, ha dichiarato:
"Se perdono, la figura di merda la fanno loro."

ECCO LE PROVE


"MA SI È SENTITO?"
Questa la domanda che la Cicogna dello United Katastropha Football Club ha rivolto allo spogliatoio al termine della partita, in riferimento all'imprecazione conseguente a un suo tragico errore di gioco.
La risposta è affermativa.

mercoledì 21 dicembre 2011

IL PAGELLONE DI ANDREA VILLA BOIA, RITORNO 7a GIORNATA


Un giovane Andrea Villa Boia con il Presidente Herometas

Le pagelle di Andrea Villa Boia, concesse ai microfoni di Radio Katastropha nel dopo gara, trascritte e tradotte in calce dal fedele interprete portoghese Ivan Ramiro Cicognao.

Inglinho 6,5. La jua jocada periculosa non eres quela in porta contru aversari moudesti, ma contra la vida. Era gialo come una banana e me eru procupado. Sopravisudo.

Zoff è forse il miglior portiere che abbia mai allenato (Eufemisio Zoff, 2o portiere del Demotivo La Coruna, 0 presenze con V. Boia, ndT), ma tra gli italiani provo molto affetto per Taibi. Il mio sogno è quello di portare Inglini a posizionarsi tra i due. E' un'immagine che mi eccita.

Massuco 6,5. "La testa pelada, la testa pelada!" me sonu gridao in testa quando si stava rescaldando. Poi dopo ha jocado un buon partido ma guardandolo el zervelo me gridava "le orecie giganti, le orecie giganti!". Impressionao.

Credo che Garrincha debba gran parte della sua fama al fatto della poliomielite. Mazzucco è ancora giovane, nonostante l'età. Vedrò con i medici del K-Lab cosa possiamo fare.

Tondinha 6,5. Un picolo jugador non puede far altro che combactere. Prima de entrar nel campo ho caricato el picòlo soldatinho come una molla spiegandoi un semplicisimo cuncecto:"o jogi bonito e te cambio". Cambiado.

Io conosco i tondina di ferro e i tondina per il sole (intendeva "tendina", ndT), quelli delle finestre (ride, ndT). Non conosco altri Tondinha. (si rifiuta di rispondere ad altre domande su Tondinha, ndT).

Corassia 7. La vera impersonificaziòn del toro. Potensia, elegansia, estension addominao, belo belo belo. Pecado solo che in docia ho riscontrao che del toro tienes solu l’ategiamentu. Rattristao.

L'avevo visto giocare in Coppa (Trieste, ndT), quando facevo l'osservatore per il Benfica (si confonde col periodo passato al Dolina, ndT), e mi colpiva la sua velocità. Ricorda il giovane Ivan Ramiro Cordoba, che ho allenato nel periodo alla Roma (si confonde con i 2 mesi da traghettatore all'Inter, ndT). Dai tratti somatici direi che anche lui ha origine precolombiane.

Baiochi 6,5. Gheu avevo dato la fassia de capitàn pensando che la responsabilidad e l’orgolio poutessero dare vigor al vecio jougador. Dopo soultanto ziquo minudo stava per vomidar. Tensiòn? Emoccion? Non sabe però soj mui sodisfacto dela vomidada. Ha dato todo.

La prostituzione minorile è un problema che per anni ha colpito il Portogallo, sicuramente sono state fatte dall'attuale governo molte cose buone. E non lo dico solo perchè sono amico del premier. Ma non credo questa domanda abbia a che fare con la partita di questa sera. Passiamo oltre.

Trifilao 6. Quando soj venudo in esta esquadra todos me dicevan che Trifilao era un jugador belo, forte, che sapeva tractar la pelota con grassia. Per questu moutivo l’ho fato jougar in posiziòn defilada, perché le fighetinhe non me agrada. In Brazil se dice una cossa: "devi magnàr mierda prima de magnàr bananas". Feticistao.

La cultura del sud Italia è fondamentale per l'applicazione pratica del calcio globale che ho in mente, l'evoluzione del calcio totale. E' un discorso che passa per la nascita del jazz, la negritude e il superamento politico di ogni forma sociale di apartheid. La tattica per me è, prima di tutto, politica.

Brusadinho 6,5. El jogardor mas sotovalutado de todo l’equipo. Soj mui contentu del pardido che Brusadinho ha disputao. Me recurda multo i jogador della periferia de Boavista. Picoli, magretinhi, con scarpas inadeguada che qualche alenador dal cuor tenero gà regalado in cambio di baci e careze. Questa semana eres el turno del Presidentisimo, ma recuerda, caro Brudadinho che la prossima te aspeto. Picolu fiamiferaio.

Può diventare un giocatore di livello mondiale, gliel'ho detto in privato. Ora resta a lui capire che un campione non si riconosce dal fatto che arriva al campo di allenamento in Porsche, o che esce con le più belle ragazze del pianeta. Non è facendo esplodere petardi nel bagno che Balotelli si è conquistato il rispetto del mio grande amico Roberto (Mancini, mister del Manchester City, ndT).

Poetao 6. El 99 por ciento de quel che combinha es poesia, el restante uno es mierda. Pecado che quel un por ciento es siempre l’ultima cossa. Come se al concierto de João Gilberto l’ultima canzòn, invez che Girl from Ipaneba eres una canzòn de Apicela. Rivalutaccion imposible.

Direi soprattutto Caetano Veloso, ma anche il grande Andrade. Le loro poesie sono state il pane culturale della mia infanzia, i loro versi ne hanno scandito il tempo.

Mexico 7. Buena prestacciòn del talento max potente dell’esquadra. Tienes la bola con passion e ardimiento. Suda un pochetinho max, cola cavelada un poco prepotiente e barba che non agrada mi e el Presidentisimo. Un apunto sula eficacia de esto jugador belo. Se eres tan forte, dribblangiu e scartandi, cou tiru increible e adominao scorpito qualche uno devi spiegàr a mi perché non ha segnado, non ha scartadu, non ha fato niente che todo che avevamo prearao in bar. Un campèon tonic?

Per avere quasi 50 anni Messico ha un fisico ancora invidiabile. Mi ricorda George Best, in questo. Gli sono stato vicino, al capezzale, e l'ho trovato ancora divertentissimo, con le sue barzellette sugli scozzesi e sui froci.

Qualiza 7,5. El jugador che non dovea jugar e che invez ha jugado cambiando el destinho del partido. Prima come puntero non ha dado impresion del poter combinar roba buenas. Poi invez come ala ha poutut sfogar aṅos dei patimiento, privaccion che i seguaz de Franco fanno ancora ogi patìr ala sua familia. Ora è andado a disputar la Copa Africa for Homeless sperando de cambiar al destinho. Non te preocupe, caro Qualizza, el tuo destinho eres già cambiado quandu me abes conosciudo. Stau pure via, noj te aspetamo, tranquilu.

Credo che la situazione di Italia e Portogallo sia similare. L'importante è fare le riforme necessarie per evitare un crollo dell'eurozona, che avrebbe conseguenze disastrose. I tedeschi dovrebbero fare qualcosa al più presto.

Bazzaròn 8. El cabròn tanfava come un puerco muerto cinqu giornu primas. Al terzo golazo ho visto el difensòr aversario lagrimàr, ma creo che non eres por la diferenza fisica/tecnica. Una cossa non buena: a fine partido non è rimastu a festigìar cola esquadra, ma è scapato col camiòncin dela moneza che iera venudo a ciorlo. Lagrime amare de joia.

Un esemplare raro di quelli che definisco uomini-razzo. Se non esplodono in partenza, queste meravigliose creature possono raggiungere orbite calcistiche praticamente illimitate. Bazzara mi ricorda mio padre, scusate (si commuove, ndT).

domenica 18 dicembre 2011

STATISTICHE RITORNO 7a GIORNATA

VILLA BOIA GUADAGNA LA PRIMA VITTORIA CON LO UKFC

Finisce 4-2 per lo United Katastropha la sfida contro Caffetteria del Borgo, sul campo di Montebello.
La prima partita da Mister per Andrea Villa Boia finisce nel migliore dei modi, dopo aver fatto girare bene la squadra, provando qualche nuovo schema e facendo cambi continui tra i molti giocatori convocati per l'occasione.
Il prossimo match sarà contro la capolista Case & Case, che non ha mai perso un incontro: vediamo se il nuovo allenatore sarà in grado di fare il colpaccio.

martedì 13 dicembre 2011

PRIMA INTERVISTA UFFICIALE

Di seguito la prima intervista ufficiale del neo eletto allenatore dello UKFC, Andrea Villa Boia, apparsa sull'ultimo numero di "Calcio a 7, quale passione", autorevole rivista di settore.

I: Quali sono le sue prime reazioni da allenatore del Katastropha?
AVB: Sono molto onorato dell'incarico affidatomi dal Presidente Herometas.
Mi sento legato a lui da un affetto oserei dire fraterno.
Spero di portare la squadra ai traguardi prefissati.

I: Quali sono i suoi fondamenti tattici?
AVB: Mi dico sempre che io non sono un allenatore, ma un allena tori.
Questo è il temperamento che voglio in campo.

I: Ha già individuato alcuni problemi?
AVB: Abbiamo bisogno di allegria.
Cercherò di portarla.

I: Come?
AVB: Allegria.

I: È rimasto impressionato da qualche giocatore in particolare?
AVB: Per me non conta il singolo giocatore. Per me contano i tori.

I: Ma se dovesse fare un nome?
AVB: Maradona e anche Shaquille Oneil.

I: Come si descrivere?
AVB: Sono una persona concisa.

I: Altro da aggiungere?
AVB: No.


Andrea Villa Boia quando allenava i pulcini della Roma a 15 anni

LA RETTIFICA DEL GURU

lunedì 12 dicembre 2011

HEROMETAS NOMINA IL NUOVO ALLENATORE

Cari tesserati, soci, giocatori,
è stato un periodo difficile quello che ci ha visto coinvolti. Un periodo di crisi umana e di risultati, con partite perse malamente o in cui abbiamo subito il pareggio all'ultimo, litigi dentro e fuori dal campo, polemiche e la parziale perdita di quello spirito che ha da sempre contraddistinto questa famiglia.
Per questo ho voluto dare un segnale forte e allontanare chi non è riuscito a mantenere nel gruppo la stessa armonia e grinta dell’anno passato, mr. Gerometta. Tempi duri richiedono soluzioni estreme e mio malgrado sono il solo che ha il potere e la forza morale di prendere queste difficili decisioni.
Nondimeno è con malcelato orgoglio che vi presento la persona che la società ha scelto come nuova guida tecnica del Team:

ANDREA VILLA BOIA


Proseguiamo nel solco della tradizione dei Guardiola, dei Gullit, dei Siffredi, persone che sono passate in pochi anni dal campo alla panchina continuando ad avere successo e a mietere risultati di prestigio.
Un tecnico grintoso, attento ai dettagli, adattissimo a far crescere i giovani e a motivare i veterani. Sono certo che saprà fare il meglio per la squadra.

PS: Ora John Charles Bertrand Zanetty può tornare al suo antico ruolo, ovvero somministrare nascostamente superalcolici ai minorenni delle giovanili.

In Fede,
Emilio Gabrielo Herometas
Presidente United Katastropha FC

domenica 11 dicembre 2011

ALTRI ELEMENTI CHE INCASTRANO IL GURU


Questo il messaggio arrivato sul telefono dell'esterno dello United Katastropha, Tondina.
La comunicazione, giunta quasi sicuramente per errore, è partita dal Guru Qualizza, già finito nel recente uragano del calcio scommesse; in essa si può leggere l'intenzione del nuovo acquisto di farsi buono il nuovo mister, molto probabilmente allo scopo di guadagnarsi il posto fisso in squadra e combinare così nuovi inaspettati risultati con annesse vincite o perdite al Totonero.
Queste le dichiarazioni di Tondina:
"La sera dell'8 dicembre mi trovavo a casa di Lobasco e c'era anche Qualizza, il clima mi è sembrato disteso, non mi è parsa una riunione formale".
A questo punto ci si domanda se non sia già stata fissata la nomina del nuovo allenatore dello UKFC, alla luce soprattutto dell'impossibilità di Lobasco di scendere in campo.
Che fine farà il neo eletto John Charles Bertrand Zanetty?

sabato 10 dicembre 2011

DIMISSIONI A CATENA


L'esonero dell'allenatore Gerometta ha causato le dimissioni spontanee del d.s. Trifilio T.M.P.
La lettera, firmata dallo stesso, è giunta alla Presidenza dello United Katastropha proprio oggi pomeriggio; da quello che si legge però, pare che le motivazioni non nascano esclusivamente dall'esonero dell'ex Mister, ma siano riconducibili a un insieme di problematiche sorte nel corso dell'ultima stagione.
Vedremo adesso se questo gesto avrà ripercussioni sui vertici societari e sul rendimento della squadra.

RIVOLUZIONE AL VERTICE

COMUNICATO UFFICIALE

La società UNITED KATASTROPHA F.C. ha deciso, al termine di una riunione straordinaria tenutasi alla presenza di tutto il consiglio direttivo nella notte e non senza difficoltà, di sollevare il responsabile della guida tecnica della squadra Mr. GABRIELE GEROMETTA dal proprio incarico. Malgrado l’appoggio e la stima incondizionata del gruppo, dopo gli ultimi, deludenti risultati, il presidente HEROMETAS in persona, ignorando la contrarietà del consiglio, ha deciso di dare una scossa a tutto l’ambiente, nella speranza che il gruppo si responsabilizzi attraverso il trauma della perdita dell’amato allenatore.
In attesa di scegliere un degno sostituto nei prossimi giorni, la squadra verrà affidata all’allenatore delle giovanili: John Charles Bertrand Zanetty.
Ringraziando Mr. Gerometta per l’inestimabile lavoro svolto, la società gli augura ogni successo per il proprio futuro umano e professionale.

Il Presidente,

Emilio Gabrielo Herometas

venerdì 9 dicembre 2011

NUOVE ACCUSE IN MERITO AL CASO TOTONERO


Dopo le contestazioni a Inglini, per aver negato la vittoria allo UKFC contro la seconda in classifica, le accuse vengono adesso rivolte al Guru Qualizza.
Questo il manifesto apparso a Montuzza ieri stamattina.

martedì 6 dicembre 2011

IL PAGELLONE DI R.S., RITORNO 4a GIORNATA


"In questa partita racconteremo il mistero del cigno, che da giocatore finito si trasformò in infinito giocatore"

Inglini. Fa il minimo indispensabile per raggiungere la terza piazza nella classifica dei portieri. È rimasto sicuramente distratto dall’affascinante ultimo uomo che dirigeva i compagni in campo, dall’alto della sua posizione di capitano, con maestria ed eleganza. Ci viene da pensare che forse questo terzo posto nella classifica portieri non è neanche merito suo, ma di quel Cigno delicato che gli infonde sicurezza ogni mattina, ogni sera e quasi ogni notte. Ammaliato da cotale maestria ad Inglini non rimane che disperarsi, a ragione, per un esistenza infima e con poche soddisfazioni. PAROLA DEL CIGNO 

Tostina. Fedele servitore, gioca alla destra del Cigno. Nei momenti di pentimento, nella sua cameretta, nel suo appartamento in cui le regole non esistono più, si rivolge al fulgente amico, in cerca di venia. Lui gliela concede soltanto durante le partite quando, con i suoi modi affabili ed i palmi della mano rivolti verso il santo padre, indica a Tostina la strada del successo e della porta avversaria. SIA FATTA DEL CIGNO LA VOLONTA’ 

Coraccia. Tu sarai del Cigno la Coraccia e su questa Coraccia costruirà la vittoria contro la squadra avversaria. Così fu fatto, e la potenza del virgulto giovane pordenonese altro non servì che a portare la parola del vangelo. La forza a servizio della fede non è altro che un ulteriore dimostrazione di come i bruti possano dire la loro nel nome del Cigno, in una lingua comprensibile anche ai violenti. SCAMBIATEVI UNA BECCATA IN SEGNO DI CIGNITUDINE 

Bastocchi. Vecchio e saggio Bastocchi, ti sacrificherai sulla destra ed donerai corsa, palloni, gioia ed acciacchi. Il Cigno ti indica la via e tu la segui con fede. Continua così caro Bastocchi e siederai alla sinistra del Cigno. Ti verranno donate donne e uomini vestiti con mutande simpaticamente decorate. Ci saranno fiumi di Bionsen,e nuvole fatte di deodorante. Un Phono gigante ti darà il calore che ti serve e se non basterà ci sarà Gerry, la puttanella degli dei, a servirti come meglio credi. ODE AL CIGNO E AI SUOI SERVITORI, PERCHÉ SARANNO RICOMPENSATI A RATE (TAG E TAEN A TASSO 0%) 

Quaciccia. Non avere paura, non più giovane Quaciccia. Forse hai perso lo scatto felino, il gol ed il tiro dalla distanza. Hai perso capelli e, come tutti i vecchi, la consistenza dei coglioni. La macchina ti ha abbandonato e quando parli in campo nessuno ti caga. Nudo nella doccia, piangente, ti sei rivolto al Cigno per chiedere un segnale, senza successo. Un giorno il Cigno ti si avvicinerà e ti spiegherà che per avere la sua compassione devi sì piangere nudo in suo nome, ma devi evitare di farlo nella doccia degli spogliatoi. GURU, ALZATI E CAMMINA DISTANTE 

Triesilio. In quel tempo il giovane Triesilio andò dal maestro Cigno e gli disse: maestro non mi funziona la parabola. Il santo Cigno gli si avvicinò e gli rispose: usa il decoder. Così il giovane calabrese cercò di tirare in porta calciano con un dispositivo Telesystem attaccato al piede. Segnò. ODE(ON) AL CIGNO 

Busdelchin. Molti mesi prima se ne andò dalla squadra, chiedendo l'intera eredità che gli spettava. Dopo averla ricevuta sputtanò tutto a Bibione in Ice Cioccolato, mignotte e drink al Desideria. Tornato con le orecchie tra le gambe, il Cigno, che lo accolse con misericordia, gli disse: potevi startene a casa diogane. PECORELLA SMAGRITA 

Bazzera. Stimolato dal Cigno con la sua furia libera i Katastropha dalla paura della sconfitta. Tira molte volte verso la porta. Alcuni tiri si trasformano in gol, altri servono per abbattere animali per sfamare i compagni, altri ancora a storpiare gli avversari ed arbitri (ne serviranno tre alla fine).Unico neo: è quasi senza capelli. SANSONE DE BORGO 

CIGNO 70. Senza un ginocchio gioca come ne avesse tre. Non ci sono cose che lui non sappia fare, ma solo cose che ha voglia o non voglia di fare. Moltiplica i palloni, costruisce tunnel, assiste i compagni e converte gli avversari. L'arbitro si rivolge a lui nei momenti di difficoltà e pure il magazziniere. È in difesa ed in attacco, a casa e a scuola, suda senza bagnarsi, si bagna senza sudare. Fotte e viene fottuto, ying e yang del calcio a zona giocando ad uomo. Spirito di squadra ed individualista convinto, passa il pallone dribblando. Miracolo e miracolato. INFINATEMENTE CIGNO

lunedì 5 dicembre 2011

UNITED KATASTROPHA PER L'INTEGRAZIONE

Come i nostri tifosi ben sanno, la "Gallina Padovana" è da poco ritornata a Trieste dopo un breve ma intenso viaggio in Iran.
Prima della partenza erano poco chiare le motivazioni di tale trasferta; qualcuno ha ipotizzato il desiderio di turismo sessuale (lanciando simpatiche battute come "Sotto il burka: niente"), altri hanno pensato a una possibile ricerca di un nuovo sponsor, proseguendo così il processo d'integrazione già cominciato con il turco Baran Kebap.
Per togliere qualsiasi dubbio, il nostro esterno, al ritorno, ha consegnato al Club una dettagliata relazione rendendo conto dello scopo del viaggio e degli obiettivi raggiunti.
L'obiettivo è stato fare da portavoce dello United Katastropha presso un nuovo fan club della squadra che è stato da poco fondato a Tehran, lo UKFC TehranSupporters.
L'invito è arrivato al Club circa due mesi fa e una cosa ha subito incuriosito la dirigenza, al punto di mandare un rappresentante a verificare quanto descritto nella lettera: giunto a destinazione, Mmmbop ha visto con i suoi occhi alcuni militanti del fan club realmente somiglianti ad alcuni dei giocatori della squadra. Appurato questo, il nostro ha voluto avere maggiori informazioni e ha scoperto che alcuni di loro hanno fatto ricorso a interventi chirurgici, al fine di ottenere la somiglianza desiderata.
Questo è attaccamento alla squadra, questo è integrazione fra popoli con culture differenti.
Il calcio unisce, il Katastropha solidifica.


Trifilio


Bazzara


Gerometta


Inglin


Poeta


Uolli


Zuc

domenica 4 dicembre 2011

IL PAGELLONE DI R.S., RITORNO 3a GIORNATA


JULIEN: Voto 7. E' il Maschio Angioino della squadra. Nessuno sa chi cazzo l'abbia costruito, nè perchè; ma se fotografi il golfo di Napoli senza includerlo, tanto valeva andarsene a Pozzuoli. O' CAPITONE.

WALLI: Voto 6-. Suda quanto Peppino De Filippo mentre scrive la celebre lettera in "Totò, Peppino e la Malafemmena". La quasi sufficienza servono con l'insalata a che voi vi consolate dai dispiacere che avreta. A' UALLERA

FIDEL: Voto 5,5. Corricchiando canticchia questi aridi versi neomelodici, che non aiutano certo a infonder coraggio ai compagni: "Fidel è na carta sporca, e nisciuno se ne mporta, Fidel è na camminata, int’e viche e mmiezz’all’ate". O' BUCCHIN'.

LOBASCIO: Voto 6. Sbraitando come uno psicopatico contro Zuck ottiene, oltre alla solidificazione del sangue di San Gennaro, lo scioglimento della prostata del compagno. Miracolo il cui significato risulta del tutto oscuro, ma carico di cattivi presagi secondo il Cardinal Gerometta. O' PAZZ'.

ZUCK: Voto 5. Dimostra finalmente, per la maturità sul campo e per la sapienza tattica esibita, di potersi ormai rispecchiare con orgoglio nel suo riferimento calcistico e, soprattutto, intellettuale: Salvatore Bagni. O' OMMEMMIERD'.

CALABRIA: Voto 5,5. Di fronte al caos che lo circonda, la sua prestazione risulta trascurabile quanto lo sarebbe un'eruzione del Vesuvio alla mezzanotte di un 31 dicembre qualunque. O' MICCIARIELLO.

MEXICO: Voto 6,5. Ingiustamente sottovalutato nei pre-partita, è il solo in grado di tenere a galla la squadra. In pratica il contrario del celebre pacco napoletano: credi di aver ordinato un migliaio di mattoni per tirar su un muro, e ti ritrovi con 1000 impianti stereo di alta qualità pagati un cazzo. O' PROFESSORE.

GURU: Voto 5. Due mesi fa ci rallegrava sul campo con il gusto per il gesto e la sapienza calcistica di un Gianni Brera in calzoncini. Oggi a centrocampo ci ritroviamo Felice Caccamo. O'TIRABBUSCIO.

JERRY: Voto 5. "Tene 'e capille ricce ricce...Ll'uocchie 'e brigante e 'o sole 'nfaccia...Ogne figliola s'appiccia si 'o vede 'e passá...Na sigaretta 'mmocca...Na mana dinta sacca...e se ne va, smargiasso, pe' tutta cittá..". Nulla da aggiungere, nemmeno sotto il profilo calcistico. O' SUOZZ'.

BAZZARA: Voto 5. Sempre generoso. Ma non l'aiuta il fatto di essere nervoso quanto lo sarebbe un Sandokan di Borgo alla notizia che Saviano ha vinto il premio Nobel, e che la cerimonia di consegna si terrà sul campo di Altura. O' BURGOMANNO.

ALL. GEROMETTA: Voto 6. [Se vulite aiutà cu 'a localizzazzione d'o novo mistér ppe piacere allicurdate ca s'hass 'a ffà ncopp'a]. O' CHIACCHIONE.

STATISTICHE RITORNO 5a/6a GIORNATA

QUATTRO CERTEZZE

Questa settimana si conclude con quattro certezze.
La prima è che la squadra, se messa sotto pressione e davanti a eventi che contano, riesce a rimanere concentrata, a disputare ottime partite, a dimostrare di saper giocare ad alti livelli.
La seconda è che in tre giorni sono stati buttati al vento 4 punti fondamentali per la classifica (e l'eventuale promozione finale), in entrambi i casi pareggiando la partita negli ultimi secondi di gara (di cui la seconda su calcio piazzato).
La terza è che lo United Katastropha ha la migliore difesa del girone.
La quarta è che serve assolutamente un attacco più incisivo, al fine di raggiungere il secondo o il terzo posto finale in classifica.

venerdì 2 dicembre 2011

LA MACCHINA DEL FANGO COLPISCE ANCORA


Le acque dello UKFC non accennano a calmarsi; periodicamente esce una notizia che tende a destabilizzare inevitabilmente il clima dello spogliatoio e i vertici societari.
Dopo il pareggio subito in extremis ieri, un terribile alone di mistero avvolge la condotta morale di alcuni giocatori del Club.

domenica 27 novembre 2011

ALLENAMENTO E DEDIZIONE

Alcune indiscrezioni, confermate dal Candiru dello UKFC, sottolineano come il Puledro e il Gerbillo si siano allenati duramente nei giorni precedenti l'ultima partita, al fine di riuscire a riprodurre fedelmente un famoso goal di Cruyff della stagione 1973/74.
La costanza e la dedizione hanno dato i loro frutti, permettendo al Puledro di compiere pari pari le gesta del più celebre giocatore, sostenuto da un perfetto passaggio del compagno Gerbillo.
Di seguito, il filmato del goal dell'epoca.

STATISTICHE RITORNO 4a GIORNATA

UNA DELLE MIGLIORI PARTITE DELLA STAGIONE

Risultato molto importante per lo UKFC: 7-1 contro Piedi di Balsa, sul campo di Basovizza.
Durante questi 50 minuti la squadra disputa una delle migliori gare in assoluto, facendo girare il pallone continuamente e costruendo ogni azione in modo intelligente e pratico: una padronanza assoluta dei tempi e dei ritmi, grazie a una difesa solida, un centrocampo attivo, un attacco come non mai prolifico.
Forse davvero la più bella prestazione vista finora.
Tre le coincidenze fondamentali: l'assenza di Gerometta, l'assenza di Mazzucco, l'ultima partita del Cigno prima dell'operazione.

venerdì 25 novembre 2011

FHYLIPPE TONDAINE: CANE SCIOLTO O IL CHIHUAHUA DI PARIS HILTON?


Da fonti anonime sono arrivate informazioni interessanti che riguardano il "cane" dello UKFC. Si dice che il piccoletto si sia rifiutato di entrare gli ultimi 5 minuti della partita contro il microbirrificio vinta per 3 a 2 con delle particolari polemiche alla fine del primo tempo tra il "cigno" e la "cicogna". Oltre ad aver snobbato la partita e la squadra, ha snobbato i numerosi tifosi venuti da varie parti dell'Italia per presenziare la prima vittoria dello UKFC nel girone di ritorno. Questo fatto, a mio avviso, sembra una chiara mancanza di rispetto nei confronti di tutti che mi rattrista molto soprattutto perchè non è la prima offesa che questo soggetto cagiona alla società. La prima volta è successa proprio la settimana prima di questo fatto, quando il suddett non si è impegnato durante tutta la partita colposamente incitando gli altri compagni di squadra a fare, anzi, a non fare il minimo sforzo per rimontare la partita, quando la squadra aveva bisogno di tutti, specialmente di lui. 
Le mie fonti poi, mi hanno riferito che Tompina ha frequentato una riunione di massoni che cercano di acquistare tutte le azioni della società, una società, la quale ha un'amministratore delegato, oltre che dei soci che non hanno mai sentito parlare di un'acquisizione di quote da parte della pastificerosia o quello che è. Di certo nessuna delle mie quote o quelle del presidente sono state vendute! Questo mi fa pensare a una sola persona capace di vendersi in quel modo, colui che viene manovrato nell'ombra da una potente ereditiera e dal suo cigno: Jilipe Tonzina. Purtroppo non sappiamo molto di questo pastafrutticolo Massoni, ma sappiamo una cosa: JoseFilinho de Souza TROMPINA sta cercando di inculare la società e il Presidente DOGGY STILE.
Con questo comunicato non voglio che voi amici pensiate che ciccina sia un bastardo, ne voglio escluderlo dalla squadra, voglio solo tenderle la mano perchè si riprenda e capisca che quello che sta faccendo è sbagliato.

Con tanto affetto

Giancarlo Beltran Zanetti

giovedì 24 novembre 2011

I POTERI OCCULTI


Questa la prima pagina del quotidiano Libero di oggi.
Sempre più insistenti i dubbi che vedono il nuovo socio di minoranza dello United Katastropha vicino ai poteri che governano l'economia e la finanza mondiali. La speranza è che questo si traduca in una sempre più consistente quantità di investimenti nel Club.

domenica 20 novembre 2011

STATISTICHE RITORNO 3a GIORNATA

TRE PUNTI IMPORTANTI

Questa la filosofia che spinge a guardare avanti e a dimenticare l'intero secondo tempo della partita contro Microbirrificio Rio Ospo, che ha visto vincere lo UKFC per 3-2, sul campo di Fani.
Dopo una prima parte di gara convincente, la squadra sembra non riuscire più a produrre bel gioco, a causa forse anche dell'alto tasso di nervosismo in campo.
Fortuna almeno che i tre punti ci sono.

venerdì 18 novembre 2011

I CANISCIOLTI CONTINUANO CON LE MINACCE


Questa è la foto che è stata "recapitata" all'estremo difensore Inglini questa mattina da due CaniSciolti a volto coperto che lo hanno quasi investito con un motorino senza targa urlandogli "Stai attento ebreo che sei il prossimo!". Assieme alla foto c'era un foglio in cui si leggevano le seguenti parole: 
"ORA BASTA! Tirate fuore le palle siamo stufi di vedere una squadra svogliata, un "portiere" sottotono e ebreo, un Lobascio ancora più scarso del solito (quella del ginocchio è una scusa evidente) che riversa il suo odio sull'impotente Mazzucco, un Tondina che non sa più correre (ed era l'unica cosa che sapeva fare), un messicano sobrio, un nuovo innesto buono per colpire la gente sugli spalti, un calabrese che non fa più la cresta sui soldi da dare nel post partita, vari giocatori spariti e soprattutto un allenatore-giocatore che ha "altre priorità". Il Katastropha è l'UNICA priorità. Vogliamo vedervi sputare il sangue."
Inutile dire che i "tifosi" si riferiscono al rendimento altalenante della squadra, alla mancanza di impegno da parte di alcuni, che sta facendo sprofondare la squadra nella zona ingloriosa della classifica.
"Sono molto scosso e temo un ritorno al clima di terrore che si viveva qualche mese fa". Queste le dichiarazioni dello sciagurato Inglini.

martedì 15 novembre 2011

IL PAGELLONE DI R.S., RITORNO 2a GIORNATA


INGLINI 5. Ha fatto schifo al cazzo circonciso.

LOBACCHIO 5. Ha fatto cagare il cazzo e forse di più.

TONDINA 5. Ha fatto merda dal cazzo senza sudare.

MEZZOCCO 5. Ha fatto pietà, ma al cazzo.

BAILOCCHI 6 -. Ha fatto tardi per lavare il cazzo col Bionsen.

GURU 5. Ha rotto il cazzo magro.

MESSICO 5,5. Forse l’unico che ci ha messo le palle, mancava il cazzo.

BAZZARA 6-. Ha spaccato, col cazzo.

GEROMETTA 5. Ha spaccato, il cazzo.

TRIFIGGHIO 6. Ha giocato bene.

ALLENATORE GERRYMESCAL 4. Tutte le pagelle necessitano di un’icona. Abbiamo scelto l’allenatore Gerrymescal, ormai proiettato verso una carriera tutta lustrini e pappagorgia come icona per diversi motivi. Il clima di festa che circonda la squadra forse sta per finire, ma fino a quando ci sarà dello Slurm, Gerry continuerà a ballare. Questo è il motivo.

STATISTICHE RITORNO 2a GIORNATA

AMARA SCONFITTA

Lo UKFC perde con un risultato di 6-3 contro Ibridaguradi, sul campo di Muggia.
Partita che vede le due squadre disputare un bel primo tempo, con molte occasioni da entrambe le parti; nella ripresa le occasioni si ripresentano, ma sono i nero-verdi a rimetterci totalizzando 4 pali, mentre invece gli avversari mettono a segno praticamente tutto. Poi calano la grinta e la determinazione a recuperare.
Il resto è storia. Una brutta storia.

mercoledì 9 novembre 2011

IL PAGELLONE DI R.S., 11a GIORNATA


JULIEN: Voto 6,5. Gioca al risparmio. Proprio come fece il padre al termine del parto della moglie, quando impose al neonato Inglini di rientrare da dove era venuto, e uscirne soltanto quando avrebbe saputo camminare e smesso di cagarsi addosso, così da risparmiare su passeggino e pannolini. PAMPERS FOCACCIA.

WALLI: Voto 6,5. Nel contrastare gli avversari si rivela preciso come un'ecografia in gravidanza, fatta con il sonar di un U-20 tedesco della prima guerra mondiale. Forse la madre non saprà esattamente se è maschio o femmina, ma potrà individuare il feto anche se dovesse tentare di raggiungere la Gran Bretagna viaggiando sopra i 25 nodi. U-TERON.

KORAC: Voto 7. Corre e scalcia come uno Steven Seagal sotto cura ormonale. Rimane l'unico caso clinico al mondo in cui la rottura delle acque, durante la gravidanza della madre, avvenne su iniziativa del neonato, atta a sorprendere la squadra di Navy Seals mandata a recuperarlo. CALCETTI VOLANTI.

RICKI: Voto 6-. Lotta inutilmente come uno spermatozoo in un kleenex. Ma dopo anni passati a chiederci, di fronte alle costellazioni di passaggi e tiri imprecisi, se Ricki avrebbe mai centrato un bersaglio, sappiamo che finalmente ce l'ha fatta. Peccato avesse appena garantito di spararla fuori. SCREAM PIE.

ATTILIO: Voto 6,5. E' il Clint Eastwood calabro: non conosce sentimenti superflui. Per intenderci, 20 secondi dopo il taglio del cordone ombelicale il neonato Trifilio si limitò ad un'energica stretta di mano al padre, cui 'suggerì' il nome da registrare all'anagrafe. Quindi, nel parcheggio esterno dell'ospedale, i due picchiarono a sangue l'ostetrico che aveva osato apprezzamenti sulla sessualità del figlio, esclamando "Ma che bel pisellino!". PLACENTA VIOLENTA.

GURU: Voto 5,5. Contro avversari energici paga la sua estrema leggerezza fisica. Difficile chiedere di più a uno che, alla nascita, venne scambiato da un’infermiera alle prime armi con la crisalide vuota di una splendida e misteriosa creatura, che sarebbe uscita di lì a poco. THE LIGHT FLY.

BAZZARA: Voto 6. Picchia qualunque avversario non si prostri incrociando il terrificante incedere del suo gigantesco cavallo, Re Nero. Fosse stato lui il figlio di Anna Maria Franzoni, gli inquirenti incaricati del caso si starebbero tuttora interrogando su chi avesse potuto mozzare e scagliare la testa della povera donna, con violenza tale da farla precipitare sulla piazza centrale di Cogne. PICCOLO SAMUELE DI BORGO.

JERRY: Voto 6. E’ il figlio che una donna sogna di portare in grembo. All’inizio di Aliens Scontro Finale. XENOPORCO.

ALL. GEROMETTA: Voto 5. Dalla recente bella notizia riguardante la famiglia Longobascio, ottiene uno spunto tecnico che può cambiare la stagione dell’UK: dal prossimo turno Messico giocherà indossando un costume da ovulo. THE KING FETUS (IL FETO RE).

FIDEL (DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE): Voto 7. Nonostante l'aspetto torvo da orrendo ex-galeotto pluritatuato, spicca per l'ordine e la disponibilità verso i compagni. In fin dei conti si distinse già alla nascita: prima di uscire dall'utero della madre, si premurò di lasciare tutto in ordine e pulito, così come l'aveva trovato. IL FIGLIOL PRODIGIO.

MEXICO (ULTRAS) Voto 9. Il vero calciofilo a tempo pieno. All'atto del concepimento, gli spermazotoi del padre, attardati a scolarsi citoplasma nella sacca scrotale, si scagliarono sull'ovulo solamente quando alcune voci incontrollate ne riferirono la forma sferica, mentre altre sostenevano che Falloppio avesse già cominciato a fare le squadre. PRE-MATAR.

ZUCK (SPUGNA): Voto 7. Seduto in panchina, sorseggia con eleganza bevande esotiche mentre discetta di massimi sistemi, e osserva distratto i compagni in campo. Un’arroganza che può permettersi in quanto ideatore del primo metodo anticoncezionale infallibile: non scopare. VAGINO-RAUS.

NICK (NOTO OLIGARCA RUSSO): Voto AA-. Osserva dalla panchina la squadra che alcuni sostengono diventerà il suo nuovo giocattolo. Per i dati biografici sull’oscuro personaggio, vi diciamo soltanto che non è sposato, convive, e che dei tre figli avuti il terzo gli ha dato le maggiori soddisfazioni. Con la mostarda. SATURNO.

martedì 8 novembre 2011

CONTINUA IL MISTERO SULLA POSSIBILE OPERAZIONE DEL CIGNO

Ancora nessuna novità sull'esito della visita del Cigno Lobasco, in merito a un possibile intervento al ginocchio, che da tempo sta rendendo più fragile la sicurezza del centrale difensivo nero-verde.
Questo video risale a ieri pomeriggio ed è stato consegnato alla stampa da alcuni paparazzi.

venerdì 4 novembre 2011

L'ANGOLO DELLA CULTURA

Il Club riempie questa lunga pausa senza match, che riprenderanno la prossima settimana, con alcune nozioni di cultura generale, utili a capire sempre di più gli aspetti che stanno facendo grande lo United Katastropha e i suoi giocatori.
"BAZZARARE: [baʒ-ʒar-rà-re], (bazzàrro), v. intr. (aus. avere).
Negoziare, trafficare, vendere."
Questo è funzionale a comprendere l'importanza dell'edicola (non solo, "ma anche tabaccheria, ricevitoria, cartoleria, luogo di incontro e scambio di idee") del Puledro, all'interno delle dinamiche della squadra e dell'intero Club.

martedì 1 novembre 2011

IL PAGELLONE DI UMBERTO ÈCOGLIO, VS. DECIMA, 6a PARTE


CORACCIA 7: L’Alce è un animale nobile. In Svezia, patria delle alci, oltre a essere famoso come simbolo di vigoria e prosperità, simboleggia l’amore per la patria. Dal 1497 al 1899, infatti, le famiglie nobili svedesi usavano tatuare un cervo nel petto degli schiavi in segno di amore per la patria. Oggigiorno questa usanza non è più in voga, ma l’alce rimane un’icona, tanto da usare il suo nome nel linguaggio quotidiano e nelle pubblicità.
Vediamone alcuni utilizzi:
  • Test dell’alce (älgtest). È un test automobilistico eseguito per verificare la stabilità di un'autovettura durante l'esecuzione di brusche sterzate, effettuate per evitare ostacoli che appaiono all'improvviso sulla sede stradale. Nella democratica ed evoluta Svezia, dopo 13 interpelli parlamentari, i ruoli sono stati invertiti mettendo alla guida le Alci e facendo attraversare la strada a degli esseri umani (i turni dovrebbero cambiare nel 2024).
  • Giorno dell’alce (älgdai). È un modo di dire usato per le giornate che vanno particolarmente bene. Il detto deriva da JJ. Alch che la usò nel giorno in cui scoprì che la moglie lo tradiva con il miglior amico (la vide farsi sfondare quando tornò casa da lavoro in anticipo). Dopo averli uccisi entrambi, li diede da mangiare ai cani in giardino. In quel momento, in lontananza vicino al bosco innevato, apparve un Alce che gli fece un cenno d’intesa e se ne andò. Quando si recò alla stazione di polizia notò che era chiusa per via del natale.
  • Colpo dell’alce (älgdoblenimäpct). Non è altro che una capocciata violenta contro un’altra persona data perlopiù per sottolineare l’amore per la patria, che, com’è noto, è molto sviluppato in Svezia.
  • Lavorare come un alce (fungerar som en älg). Non fare un cazzo tutto il giorno e picchiarsi di sera per dimostrare l’amor di patria.
  • Violenza dell’alce (våld älg). Termine calcistico per indicare la forza di un difensore solitamente poco aggraziato. Per fare un esempio ricordiamo il Coraccia che dispone di molta energia, molto amor di patria ma che perse la grazia nel 1990 quando fu deflorato da un cane.
  • Sei cane o alce? (dags vs älg). È la distinzione tipica in Svezia tra chi possiede l’amor di patria e le merde (mertsä). È un detto nato dopo che Coraccia fu deflorato da un cane nel giardino di casa sua mentre tutti erano distratti dalla visione dei mondiali di calcio.
  • Alce sfondata! (opennå älg!). È l’esclamazione fatta dal vicino di casa di Coraccia quando vide che il cane era il suo. Adesso viene usata per indicare una persona che viene deflorata da un cane.
Questi sono gli usi più comuni del termine alce. Disponiamo degli strumenti per commentare la prestazione del Coraccia contro Decima. OPENNÅ ÄLG VS DECIMÅ PLAYNEN VELL BAT HAR ER CULEN BRÖT!!

domenica 30 ottobre 2011

STATISTICHE RITORNO 1a GIORNATA

PAREGGIO AL "DERBY DEL COPPA VENEZIA GIULIA"

Lo United Katastropha trova un pareggio in quella che è oramai diventata la sfida più emozionante dell'intero torneo, il match contro Pro Lorenzo: 1-1 sul campo di Dolina, primo pareggio tra le quattro sfide finora disputate. Partita molto emozionante e ricca di occasioni da entrambe le parti, con il Candiru improvvisato attaccante.
Peccato per non aver raggiunto la vittoria, soprattutto alla luce del crollo di Caffetteria del Borgo.

venerdì 28 ottobre 2011

NUOVA PARTECIPAZIONE E SPONSOR


La notizia è di oggi.
Un nuovo investitore ha rilevato le quote di minoranza dello United Katastropha Football Club, entrando così nel consiglio di amministrazione del Club e, allo stesso tempo, sostenendolo economicamente: Pastificio Fratelli Massoni, un'azienda del nord est attiva dal 1919 che copre buona parte del mercato della pasta artigianale fatta in casa e che è reperibile in tutti i negozi specializzati, evitando in tal modo la grande distribuzione.
Adesso si attendono le proposte che i due soci potranno avanzare.

giovedì 27 ottobre 2011

IL PAGELLONE DI UMBERTO ÈCOGLIO, VS. DECIMA, 5a PARTE


BIALOCCHI 7: il Bionsen non è soltanto un prodotto ricavato dai migliori olii vegetali delle migliori piante, ma è anche uno stile di vita ordinato e preciso. La parola Bionsen deriva dall’unione dei termini Bio (naturale) e Onsen (famoso atleta del triathlon norvegese) e porta in sé mille significati. Onsen era nato povero ma diventò in Scandinavia una leggenda dello sport. Questo sta a significare che lo shampoo Bionsen costa poco ma sa farsi valere nel mercato. Onsen era uno sciupafemmine bisessuale. Questo significa che la crema per il corpo Bionsen è fluida ed idratante, che deve essere usata però con cautela nelle zone intime, poiché causa irritazioni agli sfinteri. Onsen era veloce e potente. Questo significa che il deodorante Bionsen dura poco ed ha un odore invadente come la Germania di Hitler. Onsen era alto 185 cm e pesava 78 kg. Questo significa che era una persona in forma. Onsen sapeva parlare 5 lingue. Questo significa che le lamette da barba Bionsen sono anche rasoio per i peli pubici e permettono di fare un’ottima verdura a la julienne. Il miglior piazzamento di Onsen alle olimpiadi fu un 14 posto. Questo significa che i pannolini Bionsen sono fatti con materiali naturali e contengono sino a 5 kg di merda. Insomma i prodotti Bionsen sono utili per tutta la famiglia e per tutte le esigenze. Per questo motivo il sig. Bailocchi ha ricevuto una proposta ufficiale dalla ditta Bionsen per pubblicizzare i prodotti Bionsenfor7Soccer. La parola Bionsenfor7soccer deriva dalla fusione dei termini Bio (naturale) Onsen (famoso atleta del triathlon norvegese) for (quasi famoso pupazzo di rete 4 amico di Uan) 7 (famosa bevanda zuccherina bevuta da Gerometta in voga negli anni 90) soccer (è uno sport di squadra nel quale si affrontano due squadre usando un pallone sferico all'interno di un campo di gioco rettangolare con due porte). Pertanto Bailocchi è miglior testimonial e veicolatole di tutti i significati che l’azienda Bionsen vuole portare avanti. La bellezza un po’ burbera di chi viene da un paese sottosviluppato. La voglia di emergere dello stronzo in fondo al cesso. Lo stile inconfondibile del rom. Il gusto dell’azzardo, come il colore delle sue magliette. Il senso della posizione dei froci. L’arroganza, come l’odore dei suoi parastinchi. Tutto lascia presagire che questo sodalizio appena formatosi possa durare a lungo, come il salto che fece Olsen al meeting di Zurigo il 25 maggio 1976 alle ore 16:00, appena concluse le gare. NEW BIONSEN, UOLLONSEN.

mercoledì 26 ottobre 2011

IL PAGELLONE DI UMBERTO ÈCOGLIO, VS. DECIMA, 4a PARTE


BAZZERA 6,5: tutti noi sogniamo un qualcosa di più. C’è chi vorrebbe una macchina più bella, per far colpo sulle ragazze. Chi sogna una ragazza che non badi alle macchine. Chi come Zuck sogna una ragazza con la macchina. C’è poi chi sogna un ragazzo ed in quel caso la macchina non è poi così importante. Quelli di Borgo sognano l’integrazione totale con i triestini ed un sacco di macchine, ma si sa che è una cosa veramente difficile da realizzare. Uno di loro era diverso: “Mi chiamo Bazzera ed il mio sogno è che un’edicola possa anche essere centro di scambio di idee ed opinioni” così esordì l’attaccante principe del Katastropha al gruppo di sostegno per le vecchie glorie calcistiche con le ginocchia a pezzi ma non come quelle del Cigno un po’ di meno ma sempre messe così male da smettere di andare in chiesa perché non puoi usare il ginuflettorio. Lo psicologo, laureatosi pochi mesi prima con estrema fatica, lo prese da parte e cercò di spiegargli che andava benissimo esprimere i propri sentimenti ma questi dovevano essere pertinenti con la riunione. Bazzera lo abbracciò. In un attimo la stretta si fece quasi feroce, poi sempre di più. Tre costole rotte e ciao medico. “Mi chiamo Bazzera ed il mio sogno è che un’edicola possa anche essere centro di scambio di idee ed opinioni” così disse Bazzera alle Cooperative Operaie di Largo Barriera quando vide il suo numero sul display luminoso: “Serviamo il numero 32” e via con la solita filastrocca. Un prosciutto della Sfreddo rubato e saluti a quegli stronzi di commessi che non capiscono un cazzo. Al Salumare, storico ritrovo per fighetti rampollosi: “Mi chiamo Bazzera ed il mio sogno è che un’edicola possa anche essere centro di scambio di idee ed opinioni”. “Va in mona detumare!” si sentì rispondere. Prendi la caviglia e frantumi l’articolazione tibio-tarsica a troclea. Fidanzata in stampelle per tre mesi e se parla distruggi l'articolazione talocrurale, altri 4 mesi di degenza. “In questo modo non andrai da nessuna parte” gli disse il padre “questa edicola che ho messo su a Borgo va alla grande. Ti ci compri le magliette firmate, la macchina rialzata, il cellulare col pomo, cosa vuoi di più dalla vita?”. Padre e figlio si guardarono negli occhi. Era vero, forse di più. Forse il padre non sapeva che dalla cassa sparivano i soldi per mantenere tre amici che erano cresciuti con Bazzera ma che lui, grazie alla sua generosità, era riuscito a far trasferire a Valmaura. Forse Bazzera non sapeva che con i soldi dell’edicola il padre pagava un gruppo di ragazzi per farlo giocare a calcio. Andava veramente bene l’edicola. “Mi chiamo Bazzera ed il mio sogno è che un’edicola possa anche essere centro di scambio di idee ed opinioni”. “LO SO COME TI CHIAMI DIOBOIA SON TO PARE! MONA DE UN MONA!” DISSE IL PADRE. “O COSÌ O TI TOLGO TUTTO!”. “MI CHIAMO BAZZERA ED IL MIO SOGNO È UNA MACCHINA VELOCE”.

martedì 25 ottobre 2011

IL PAGELLONE DI UMBERTO ÈCOGLIO, VS. DECIMA, 3a PARTE



TRIPHILLIO 6: sin dal primo dopoguerra in quel di Vibo Valentia era d’uso una attività sessuale denominata “Abbaca ma hjuhhj” (trad. hai voglia a soffiare). Questa era un’attività praticata perlopiù dai froci del paese – il soffiare corrisponde più ad un simpatico sbuffo emesso nel momento in cui il pene sfonda la resistenza dell’ano – che stranamente prese piede tanto da venire esportata in tutto il suolo regionale. Non c’era vecchietto senza sorriso a 36 denti. Nessuna donna triste a lavare i panni. Tutti erano felici. Si moltiplicarono gruppi di Abbaca, dove la gente si riuniva per incularsi e soffiare motivetti sempre più allegri. Dicerie di paese dichiarano che un famoso gruppo scandinavo ha preso nome proprio da questa particolare usanza. Come spesso capita, quando il divertimento, in particolar modo quello sessuale, è all'apice interviene qualcuno dall'alto. I preti e cattolici del paese infatti si ribellarono a questa strana pratica, forse perché erano costretti ad interpretare sempre la parte dei soffiatori o forse perché la ritenevano malsana. Tanto fu che incominciarono una battaglia tutta slogan e pentimento. Uno dei maggiori sostenitori di questo movimento di rivolta episcopale fu Giorgione Triphillo, detto “organetto” per la sua capacità straordinaria di coprire almeno 4 ottave con i suoi sbuffi. Il povero Giorgio non apprezzava lo sfondamento quasi quotidiano, da parte dei suoi concittadini, della sua intimità. Aprire lo sfintere pensando a Dio non lo aiutava di certo a divertirsi e nemmeno intonare il requiem di Mozart a suon di sbuffi era d’aiuto. Per questo motivo, non appena i preti sancirono l’inizio della ribellione, fu il primo a scendere in piazza con l’abito della festa a gridare "fanculo a mammeta" a tutti i suoi compaesani. Alla terza ora di grida gli astanti, ormai riuniti attorno alla fontana in via Ignazio IV, vicino alla panetteria dove facevano il pane con la farina di kamut per gli intolleranti, si spazientirono. Presero Giorgione e lo rinchiusero in una stanza buia, lo marchiarono tatuandogli il simbolo dell’organetto. “Tutta la tua progenie porterà questo marchio per ricordarti chi se” disse il sindaco del paese “e che tua madre è una puttana. Tu, merda che non sei altro, imparerai che a rompere i coglioni ci rimette sempre il frocio”. Chiamarono Concetto, detto Iguana per una sua singolare caratteristica fisica, per insegnare a Giorgione che nella vita bisogna saper soffrire. Aspettarono 37 minuti. Concetto non si fece vedere, era con la madre di Giorgione. ANCHE QUESTA VOLTA TI SEI SALVATO IL CULO.

LOMBESCO 6 +: una serie si valutazioni sbagliate gli hanno condizionato la vita. 1985: all’età di sei anni la madre lo mise di fonte al dilemma di scegliere tra un Trasformer ed un Master of the Universe. Prese il secondo e glielo rubarono a scuola durante la ricreazione. 1993: Lara o Monica? Optò per la seconda e dopo un mese di limonate si accorse che lei aveva sempre l’alito di aglio. 1995: Grunge o altro? In un periodo dove l’onda lunga dei Nirvana aveva raggiunto anche Caneva, tutti i giovani del paese si dividevano tra chi aveva un tiro mondiale e chi invece era legato ancora alla marmitta Leo Vince e al carburatore 19. Il giovane Lombesco non voleva perdere il treno della ganzitudine rimanendo comunque fedele al proprio animo soave. Optò per un più ambiguo Lenny Kravitz. Non servono ulteriori commenti. Facciamo un salto sino 2001: Scienze della Comunicazione vs Ingegneria Navale. Le navi fanno schifo ai cani. Ed infine arriviamo alla partita contro i Decima. Doveva scegliere dove giocare: centrocampo? Attacco? Difesa? In quel momento la fortuna fece capolino e vestì i panni larghi di Gerry: “Giocherai dove ti dico io”. DIOCANE BELLA SCELTA.

lunedì 24 ottobre 2011

IL PAGELLONE DI UMBERTO ÈCOGLIO, VS. DECIMA, 2a PARTE


MAZZOCCO 6: si ma…….(MACOSA?) 

QUAZIZZA 6: il Candirù è un parassita che vive nelle acque del Rio delle Amazzoni ed appartiene alla famiglia delle Vandellia. Temuto dalla popolazione del Brasile, tanto da soprannominarlo pesce vampiro dell’Argentina, è trasparente e simile ad un anguilla. La sua caratteristica principale è lo sguisciare velocemente da una parte all’altra del Rio, nuotare libero dai pensieri, mangiare un poco di tutto, ma poco. La storia che vogliamo raccontare è quella di un Candirù di periferia, un valligiano. Come tutti sappiamo la missione di ogni Candirù, che i Giapponesi chiamano anche pesce vampiro Cinese, è quella di infilarsi in un orifizio. I più fortunati finiranno nelle vagine, ma sarà un destino che premierà solo coloro che sapranno dimostrare il loro valore nella riva Benecjana delle Amazzoni, notoriamente la più pericolosa. Quando padre Candirù andò dal figlio era ormai sera. Il tramonto sul Rio delle Amazzoni si rifletteva nelle torbide acque emanando dei riflessi giallo Chante Clair. L’aria profumava di foresta. Certe volte il mondo può essere meraviglioso, questo pensava il giovane Candirù mentre osservava sulla parete di camera sua il poster di una vagina depilata. Il padre lo distrasse da quel momento con un colpo di coda. Spiegò al figlio l’importanza della giornata a venire e disse che era sicuro delle sue doti. L’indomani all’alba tutta la famiglia Candirù si svegliò per accompagnare il giovane Candirù alla soglia del sasso di casa. Partire non è mai una cosa piacevole, soprattutto se si è consapevoli che tornare rappresenterebbe un disonore. Tutti i Candirù che devono superare la prova di maggiore età sanno infatti che morire dentro un orifizio sarebbe un grandissimo onore. Dopotutto le caste si dividevano proprio per la gloria che alcuni dei loro parenti avevano loro procurato. Il giovane Candirù non salutò i genitori e partì sicuro verso il proprio destino. Durante il tragitto, che sarebbe dovuto durare non più di 50 battiti di pinne, il Candirù si distrasse con: una conchiglia, un pezzo di ferro, una tappo di birra Castello, una pallina di vetro, un predatore oscuro, una saponetta usa e getta Chante Clair, l’anello di Bilbo Baggins, un portachiavi della Lacoste, un coccodrillo vero ed una mano umana. Quando si presentò alla riunione non c’era più nessuno. Aveva fallito? Non poteva assolutamente permetterselo. Un’ultima occhiata al tappo di birra Castello, poi via con tutte le forze verso l’alto. Ma niente non c’era nessuno. NON C’ERA NESSUNO, L’HAI CAPITO O TE LO DOBBIAMO SPIEGARE COL LINGUAGGIO DEI SEGNI? NEL SECONDO CASO TI DIAMO UN SACCO DI LEGNATE E TI LEGGI GLI EMATOMI.

domenica 23 ottobre 2011

IL PAGELLONE DI UMBERTO ÈCOGLIO, VS. DECIMA, 1a PARTE


INGLONE 7: suo nonno Carl Gustav Inglesh, nato a Varsavia in una bettola alla periferia della città nel 1912, era un uomo di straordinario talento. Introverso quanto geniale, fin dalla tenera età passava le giornate rinchiuso nella sua stamberga a mangiare gulash e a progettare un golem capace di difendere il popolo dal nascente terrore che si diceva provenire da ovest. Nel 1939, dopo l’invasione tedesca, il rabbino gli consigliò di scappare oltre confine e di concludere quanto prima la costruzione dell’arma. Rifugiatosi in Svizzera, Carl Gustav riuscì a terminare il golem soltanto nel 1985, forse un po’ tardi rispetto al desiderio del rabbino. Fatto di argilla e con un anima tanto leggera da permettergli il movimento, il golem si trovò inserito in una società che non l’accettava. Nonostante gli insegnamenti di Carl Gustav, che voleva indirizzarlo ad una carriera forense, si iscrisse a lingue senza infamia né lode. Nel suo dna rimase però la volontà di difendere strenuamente qualcosa. La cottura della pasta al dente fu una delle sue battaglie più accese, conclusasi nel 1996 a Roma con il concordato di Roma-sud. Oggi non gli rimane che la porta del Katastropha. Alcune volte il suo corpo di argilla è il suo più grande limite. Altre, invece, la sua anima è tanto delicata da far sembrare che voli. Resta il fatto che il destino, la settimana scorsa, ha concesso al Golem, che il padre adottivo Meredith Inglone chiamò Julien in onore del cestista americano Magic Johnson, una possibilità di chiudere i conti col passato. Lui, Julien, l’ha colta al volo e dopo 99 anni è riuscito a concludere ciò che suo nonno non fu in grado di portare a termine. I corpi degli sfortunati giocatori di Decima sono ancora dati per dispersi. FOTTUTI STRONZI VI PIACE LA MERDA; EH?

TONDONE 6: narra una storia zen che un giorno un giovane monaco, mentre camminava nudo per la strada che lo portava al paese, incontrò un cane più largo che alto. La bestia, sicuramente un bastardo, sembrava un incrocio tra un tramezzino ed un bulldog, aveva un pelo ispido di colore grigio ed uno sguardo che ispirava amore, ma non del tutto. “Non lo vedi che sono qui?” Sembrava dire. Il giovane non lo badò più di tanto e continuò il cammino ripassando i concetti espressi dal maestro zen la mattina. Sfilandogli accanto, mentre si concentrava sul libro IV dei pensieri di Zuck la Clausola Umana - capitolo “l’uso del sì/ma nelle situazioni di cilecca”- tuttavia notò che lo sguardo del cane, seppur per un attimo, era mutato verso un rancore blu. Dopo più di un’ora di cammino, proprio nel mezzo di una biforcazione, il giovane alzò lo sguardo dal libro per riposare gli occhi. Nel centro della strada stazionava il cane. Questa volta il giovane prestò maggiormente attenzione e notò che quel bastardo non era niente di più che una rognosa bestia di stazza piccola, pulciosa e puzzolente già dai tre metri che li separavano. Nonostante il giovane si avvicinasse, il cane non si muoveva, restava lì non consentendogli nessun movimento, né in un senso né nell’altro. Il giovane ripose lo sguardo sul libro cercando di focalizzare il proprio pensiero verso le scritture. Chissà cosa lo ispirò perché improvvisamente alzò gli occhi e si avvicinò lentamente al bastardo. Guardò il cielo, stava per piovere, chissà come stava mamma, si chiese, chissà se papà è ancora nei campi a lavorare con quel carretto tutto rabberciato assieme a mio fratello, pensò, a loro tengo tanto; e poi verso i piedi, fermandosi solo un secondo sul pene, che schifo, pensò, ma non importa. Era pieno di infinita saggezza. Aveva imparato le lezioni della scuola, lo si percepiva nell’aria, era di fronte al cane. “tieni merda di cane di merda di tua madre merda e tuo padre merda” e nel gridare ciò sferrò una serie di colpi al pulcioso bastardo. Il cane respirava a fatica quando il giovane lo finì con un calcio al collo. LEVATI DALLE BALLE, LE SOVRAPPOSIZIONI LE IMPARERAI DIOCANE?

STATISTICHE 11a GIORNATA

CONTINUA LA SCALATA

Altri tre punti importanti per lo United Katastropha, ottenuti questa settimana grazie a una vittoria per 2-0 contro Italspurghi, sul campo di Montebello.
La partita ha visto la squadra un po' in difficoltà; molte le occasioni da goal, ma la precisione della fase offensiva dev'essere migliorata. Molto buono invece il comportamento della difesa, che non subisce goal da tre partite.
Il girone d'andata si conclude con un 4° posto. Adesso si comincia a puntare al 2°.

PAROLE DI UN COMBATTENTE DIMENTICATO

Proprio così, Simone "Tosh" Brusadin viene clamorosamente dimenticato nell'ultimo Pagellone di R.S. e dimostra tutta la sua delusione in poche, ma significanti, righe.
"almeno una vaga citazione nelle pagelle me la meritavo...
almeno un'appendice in fondo..
giusto per non disperdere nel dimenticatoio i 74m da me percorsi a centrocampo..
giusto per dimenticare il gol sicurezza (2-0 ndr)..
giusto per non soffocare la gioia di essere tornato nella tonnara del katastropha..
e soprattutto perché, diocane!! 
n.41 (quello magro con la barbetta..ricordate?)"
Immediata la replica di R.S., con la fulminea integrazione, disponibile in coda all'ultimo Pagellone sottostante. 

venerdì 21 ottobre 2011

IL PAGELLONE DI R.S., 9a GIORNATA


JULIEN: Voto 6,5. A parte qualche raro intervento, non si annoiava tanto seguendo vicissitudini di polacchi da quando si sorbì l'intero Decalogo di Kieslowski, in lingua originale, per compiacere una lontana prozia scampata ad Auschwitz, ma non al nipote. IV COMANDAMENTO-BIS: BASTONA GLI ZII.

FIDEL: Voto 7. Maltratta il suo diretto avversario a tal punto da fargli abiurare, tra primo e secondo tempo, la teoria eliocentrica del suo conterraneo Copernico, a favore di una che prevede lo Stadio Friuli al centro del sistema solare, intorno al quale ruotano pianeti i cui nuclei sarebbero composti di frico incandescente. PRE-CESSIONE DEGLI EQUINOZI CON DIRITTO DI RISCATTO.

WALLI: Voto 7,5. Sarebbe stato più facile per un polacco nel '40 riavere indietro Danzica offrendo a Hitler un piatto di barszcz, che scartare oggi Walli con la palla al piede. PIATTONE DI BARSZCZ.

ZUCK: Voto 7. "I suoi 104 viaggi in fascia videro la partecipazione di enormi folle (tra le più grandi mai riunite per eventi a carattere religioso, tutte in attesa di un passaggio). Con questi viaggi in fascia, Mazzucco coprì una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri terzini messi assieme.[...] Lo chiamarono l'atleta di Dio, e atleta Mazzucco lo fu davvero: appassionato scalatore, nuotatore e molto abile nel canottaggio, oltre che abile sciatore, ha sempre amato praticare gli sport finché la salute glielo ha permesso." (fonte: wikipedia). IL TERZINO SINISTRO DI DIO - PARKINSON EDITION.

TRIFILIO: Voto 7. Dopo aver visto questa partita di Trifilio, Roman Polanski ha chiesto di essere estradato negli USA. ROSEMANSON'S BABY.

MEXICO: Voto 7. "Dalla prima distillazione si ottiene la brantowka (vodka bruciata, 15°), dalla seconda la prostka (vodka rustica, 30°) e dalla terza l'okovita (acquavite, 70°). Dalla quarta Messico (chupacabra polacca, 100°)" (fonte: wikipedia). MISTER POTATO.

GURU: Voto 7. Fryderyk Franciszek Chopin, a soli 9 anni, stupì una platea di aristocratici polacchi, mentre suonava il violino, mostrando loro improvvisamente il cazzo. Guru non ha nemmeno bisogno del violino. FRANZ CHOPIN-AUER.

JERRY: Voto 7,5. A forza di sottrarre lebensraum a spallate agli indifesi difensori polacchi, confina un'intera nazione nello spazio occupato dai baffi di Zibi Boniek. STUKAZ.

ALL. GEROMETTA: Voto 8. Fluctuat nec mergitur. Visto quello sfoderato ad minchiam da Berlusconi per la morte di Gheddafi, direi che per il nostro può andar bene anche questo. SIX TRANS TROIA MUNDI.

TOSH. Voto 7,5. Torna a centrocampo e propone giocate indimenticabili, impossibili da non ricordare. La sua presenza diventa incancellabile nella memoria di tutti dopo soli pochi secondi. Parkinson permettendo. MEMENTO.