giovedì 27 ottobre 2011

IL PAGELLONE DI UMBERTO ÈCOGLIO, VS. DECIMA, 5a PARTE


BIALOCCHI 7: il Bionsen non è soltanto un prodotto ricavato dai migliori olii vegetali delle migliori piante, ma è anche uno stile di vita ordinato e preciso. La parola Bionsen deriva dall’unione dei termini Bio (naturale) e Onsen (famoso atleta del triathlon norvegese) e porta in sé mille significati. Onsen era nato povero ma diventò in Scandinavia una leggenda dello sport. Questo sta a significare che lo shampoo Bionsen costa poco ma sa farsi valere nel mercato. Onsen era uno sciupafemmine bisessuale. Questo significa che la crema per il corpo Bionsen è fluida ed idratante, che deve essere usata però con cautela nelle zone intime, poiché causa irritazioni agli sfinteri. Onsen era veloce e potente. Questo significa che il deodorante Bionsen dura poco ed ha un odore invadente come la Germania di Hitler. Onsen era alto 185 cm e pesava 78 kg. Questo significa che era una persona in forma. Onsen sapeva parlare 5 lingue. Questo significa che le lamette da barba Bionsen sono anche rasoio per i peli pubici e permettono di fare un’ottima verdura a la julienne. Il miglior piazzamento di Onsen alle olimpiadi fu un 14 posto. Questo significa che i pannolini Bionsen sono fatti con materiali naturali e contengono sino a 5 kg di merda. Insomma i prodotti Bionsen sono utili per tutta la famiglia e per tutte le esigenze. Per questo motivo il sig. Bailocchi ha ricevuto una proposta ufficiale dalla ditta Bionsen per pubblicizzare i prodotti Bionsenfor7Soccer. La parola Bionsenfor7soccer deriva dalla fusione dei termini Bio (naturale) Onsen (famoso atleta del triathlon norvegese) for (quasi famoso pupazzo di rete 4 amico di Uan) 7 (famosa bevanda zuccherina bevuta da Gerometta in voga negli anni 90) soccer (è uno sport di squadra nel quale si affrontano due squadre usando un pallone sferico all'interno di un campo di gioco rettangolare con due porte). Pertanto Bailocchi è miglior testimonial e veicolatole di tutti i significati che l’azienda Bionsen vuole portare avanti. La bellezza un po’ burbera di chi viene da un paese sottosviluppato. La voglia di emergere dello stronzo in fondo al cesso. Lo stile inconfondibile del rom. Il gusto dell’azzardo, come il colore delle sue magliette. Il senso della posizione dei froci. L’arroganza, come l’odore dei suoi parastinchi. Tutto lascia presagire che questo sodalizio appena formatosi possa durare a lungo, come il salto che fece Olsen al meeting di Zurigo il 25 maggio 1976 alle ore 16:00, appena concluse le gare. NEW BIONSEN, UOLLONSEN.