domenica 24 aprile 2011

IL PAGELLONE DI PAPA MAZZINGER


JULIEN: Voto 6,5. Escludendo un paio di buoni interventi, talmente inoperoso da potersi dedicare mentalmente alla ricerca della soluzione al dilemma esistenziale che, da duemila anni, perseguita il suo popolo: non essere riusciti a risparmiare un ulteriore chiodo nella crocifissione di Cristo, dopo quello salvato facendogli incrociare le gambe. DEICIDA.

RICKY: Voto 6-. Abituale perno centrale della difesa, si mette in grande evidenza anche da laterale. L'equivalente di un ladrone in croce che fosse riuscito a rubare la divertita attenzione della folla, sciorinando un'interminabile serie di bestemmioni col rutto, mentre Cristo spirava completamente ignorato da tutti. Genitori compresi. FIGLIOCCIO DI DIO.

UOLLY: Voto 6,5. Buona prestazione per il rientrante colosso difensivo. Seppure un po' troppo innamorato della palla, la grinta sfoderata negli scontri con gli avversari ricorda quella ostentata dal Cristo durante la flagellazione, quando, rivolto al centurione che lo fustigava, disse: "Ecco, bravo... però un po' più in alto lì a destra". MODE SONOFGOD ON / HUMAN OFF.

TOSH: Voto 8. Immaginatevi l'attenzione dedicata da un padre alla notizia che la figlia dodicenne ha trovato un anello nell'uovo di Pasqua regalatole dal fidanzatino. Si tratta dello stesso disinteresse che suscita il Tosh durante l'indolente riscaldamento, e che s'interrompe bruscamente con il fischio d'inizio. Da quel momento, di fronte alle sue incredibili giocate, ci ritroviamo pietrificati quanto lo sarebbe stato quello stesso padre di prima nello scoprire che si trattava però di un anello vibrante. DIONISIACO.

MATTEO: Voto 7,5. Gol a raffica, assist per il compagno di reparto e tanto lavoro. Al posto di Barabba, avrebbe colto al volo la vittoria al noto ballottaggio per candidarsi come sindaco di Gerusalemme, promettendo alla cittadinanza maxischermi nelle piazze per assistere alle crocifissioni di capelloni, profeti e prestigiatori. THE BORGO'S DIO.

POETA: Voto: 7. Non si risparmia un minuto e corre con grande intelligenza tattica, e due incredibili polmoni. Fondamentale per la squadra quanto per un chierichetto scoprire per tempo che non è il cero pasquale quello che il parroco gli ha ordinato di afferrare da sotto la tonaca. LA MADONNA TETTONA.

GERRY: Voto: 6,5. Non molla nonostante il fisico ingombrante e gli innumerevoli colpi subiti. I due gol che ottiene sono una ricompensa per tutto il lavoro svolto, e giungono inaspettati quanto, durante l'immancabile film-tv RAI sulla vita di Gesù, una strizzata di coglioni a Cristo da parte di Giuda, al posto dell'ormai prevedibile bacio.
EASTER EGGS MAN.

MESSICO: Voto s.v. Sbronzo e incazzato in tribuna, ricorda a un intero continente che, se tutta la vicenda narrata dai vangeli si fosse svolta a Tijuana, Cristo sarebbe stato rapito, seviziato e ucciso dagli I.N.R.I (Indio Narcos Ribelli Immortali), la Vergine Maria drogata e messa all'asta nella villa di un boss, e il falegname Giuseppe avrebbe passato il resto della vita ad affilare paletti di legno in attesa del ritorno del figlio. DIOSFERATU.

ALL.RE GEROMETTA: Voto s.v.. Mancando alternative in panchina, non deve decidere alcun cambio tattico. Evita così alla squadra situazioni inopportune quanto lo sarebbe il dire alla Madonna piangente sotto la croce: "Mi raccomando, donna, se torna sparagli al cervello". SCROCIFISSO.

giovedì 21 aprile 2011

CARTOLINE NERO-VERDI


Con questa prima foto lo United Katastropha Football Club decide di rendere omaggio a tutti i tifosi, i simpatizzanti, gli amici, che vogliono dimostrare l'attaccamento e il supporto ai colori del Club.
Nasce quindi questa nuova rubrica "Cartoline Nero-Verdi", grazie alla quale saranno pubblicate tutte le foto e i video che ritraggono voi con qualche indizio che rimanda allo UKFC; per consolidare questa vicinanza tra voi e il Club, loghi, striscioni, banner ufficiali, saranno scaricabili gratuitamente dalla sezione Supporters, anche al fine di portare sempre con voi la passione nero-verde, ad esempio sul vostro pc o sul vostro smartphone.
Per entrare a far parte di "Cartoline Nero-Verdi", mandate le vostre foto e i vostri video, specificando il luogo in cui sono stati realizzati, all'indirizzo mail unitedkatastrophafc(AT)gmail(DOT)com e saranno presto pubblicati nella pagina dedicata.
Il primo protagonista di "Cartoline Nero-Verdi" è Emanuele "Nano" Flumian.

SI RIPARTE

Lo UKFC comincia il girone di ritorno nei migliore dei modi, andando a vincere contro il Microbirrificio Rio Ospo per 5-3, sul campo di Chiarbola.
Senza riserve disponibili, la partita è stata in gran parte dominata, arrivando a un vantaggio di 5-0, poi contenuta subendo tre goal.
Fondamentale sarà l'anticipo della 3a di ritorno, contro la finora capolista F.C. Balkanik, prevista per il 4 maggio.
Il campionato adesso si ferma per le festività pasquali e il Club intero ne approfitta per augurare a tutti una felice Pasqua, da trascorrere sotto il segno dell'amore di Cristo.
Ricordandosi che anche lui vestiva nero-verde.

lunedì 18 aprile 2011

IL PAGELLONE DI ANTONELLO DINAPOLI


INGLINI 7.5: Migliore in campo. Partita dopo partita evidenzia progressi eccezionali sul piano tecnico, ma soprattutto un grande istinto felino che salva la squadra dalla possibile goleada dopo il pareggio del 3-3. Forse è venuto il momento di comandare con più autorità i compagni della difesa, visto che diversi gol sono arrivati per problemi di posizionamento tattico. ULTIMO BALUARDO.

LOBBASCIO 6: Non riusciamo a immaginarci una linea difensiva senza di lui. Sicuro, continuo e coraggioso, nonostante il ginocchio traballante. Tuttavia anche lui pecca di scarsa comunicazione, ritrovandosi con i compagni di reparto spesso fuori posizione, oppure impegnati a rifiatare. E' l'unico ad aver picchiato quando c'era da picchiare. INSOSTITUIBILE

TONDINA 5: E' il momento di far capire al suo presidente/allenatore/capitano che non può farsi la fascia dieci volte e non ricevere mai la palla. Ma sta a lui protestare. Nella partita precedente sono state proprio le sue incursioni offensive la chiave tattica della vittoria. Nel secondo tempo balla la rumba come un sessantenne con problemi alle anche. TIMIDO

ZUCK 5: Il partigiano Zucc non veste i soliti inguardabili calzini rossi, gettando l'ombra del bad karma sulla squadra. Durante il primo tempo sembra bello in palla, poi, non appena gli avversari alzano la voce, si rintana nella solitudine del silenzio, rinunciando a metterci la gamba e a rispondere a tono. Da un ragazzo di tale tempra dialettica ci si aspettava di più. CRUMIRO

TOSH 5.5: Danza sulle punte durante il primo tempo e irride gli incontristi avversari, con una calma degna di Sai Baba. Quando però il gioco si fa duro, non smette i panni della ballerina e sembra a suo agio come Carla Fracci al Gods o Metal. Con le ginocchia un po' più alte nei contrasti e qualche gomitata nei reni si sarebbe fatto valere come merita. LEGGERINO

POETA 5: Gran lavoro di centrocampo, comanda lui finchè c'è spazio e gamba, poi cala assieme agli altri. Risponde allo scontro agonistico con un giramento di coglioni poco utile, rinunciando di fatto a prendere in mano il centrocampo e a massaggiare qualche caviglia avversaria. A metà del secondo tempo si scopre a conoscenza del curriculum professionale della madre dell'arbitro, svelandolo a tutti. Per questo viene ammonito. GOSSIPPARO

MATTEO 5.5: Gioca con i Moon Boot per gran parte della partita e indovina qualche buon lancio. Nel secondo tempo si gira e si volta, ma non trova né compagni, né strada verso la porta. Dialoga male con Gerometta, per il quale sembra invisibile. Dà comunque l'impressione di avercela messa tutta. Mezzo voto in più per l'ottima imitazione del direttore di gara e della sua parlata giuliana. GIGI SABANI

MESSICO s.v.: Troppa campagna elettorale dà alla testa, evidentemente. Impegnato a tessere la rete del progetto Rapid Katastropha, si rende conto solo ora di non essere poi così indispensabile per la squadra, né dal punto di vista tecnico-atletico, né da quello dello spogliatoio. Che sia una mossa per allontanarlo dal gruppo e disinnescare la bomba rivoluzionaria? Se non stessimo parlando del Presidente Herometas sarebbe forse plausibile. OCCHETTO

GEROMETTA 4.5: Mezzo voto in più per il bellissimo gol del 4-3. Il resto è noia, solipsismo, incomunicabilità e sprezzante considerazione di sé: in pratica onanismo puro. Non c'è “mossa del cinghiale” che tenga: quando il gioco si fa duro il Capitano dovrebbe suonare la carica. Lui si limita invece a sfiatare in un flauto delle medie. PUBESCENTE

ALLENATORE-GEROMETTA 3: Dov'era quando serviva? Urge un chiarimento con il Presidente e il consiglio di amministrazione.

sabato 16 aprile 2011

OCCASIONE SPRECATA

Lo UKFC ieri ha sprecato un'importantissima occasione per poter mantenere il primato in classifica.
La sconfitta per 4-5 contro il Pro Lorenzo riporta la squadra a situazioni già vissute: la partita, dominata per i primi 20 minuti con un agevole risultato di 3-0, si è trasformata in un incubo, dal quale la squadra non è riuscita a uscirne, per mancanza di carattere.
Un finale del girone d'andata concluso nel peggiore dei modi.
Adesso non resta che aspettare la prima partita del girone di ritorno.

venerdì 15 aprile 2011

IL PAGELLONE DI R.S.


INGLINI s.v.: Inoperoso per la maggior parte del tempo neanche fossimo di Shabbat, per la prima volta non subisce reti, disimpegnandosi con sicurezza nell’ordinaria amministrazione ed esibendosi in un paio di interventi pregevoli. Unica nota stonata: denota di avere, oltre al braccino corto, anche le gambine della medesima misura, cedendo al Cigno l’onere dei rinvii dal fondo. Vedere polacchi urlanti corrergli intorno come forsennati gli avrà ricordato Praga. Pianista.

TONGA 7,5: Spinge e pompa la fascia come un neosposino la sua mogliettina, segna con una pregevole conclusione da dentro l’area di rigore, fallisce di poco un altro paio di facili occasioni. Non si vedevano tanto vigore e passione, concentrati in così poco spazio da quando Maurizia Paradiso ha smesso di  pubblicizzare il Suifan’s Brush. Hop Hop su bel duro!

LOBASCO 6-: Il cigno fa pentole e coperchi, chiude con personalità le sconclusionate scorribande polacche e batte pure le rimesse dal fondo. Non fosse per la regale, spocchiosa superiorità che accompagna ogni suo gesto, si meriterebbe un voto ben più alto. Maria Antonietta Nero-verde.

MAZZUCCO 6,5: Gioca con il ritmo di un quattro tempi: lento, costante e rumoroso. Dinoccolato e sfuggente, batte la fascia sinistra con la fantasia dei suoi calzini di fuoco, segna per la prima volta un gol autentico e, ingallato dal successo, si rifiuta di uscire provocando le ire dei compagni e l’ennesimo caso nello spogliatoio. E la Santa Pasqua si avvicina… Krumiro Stakanovista.

TRIFILIO 7: Mette ordine, difende e attacca con l’entusiasmo dello studente e la competenza di un professore. Vicino a Crovato o a Beltran, riesce sempre a formare un’ottima coppia centrale. Soprattutto se viene costretto a discutere con Lobasco, che oramai è diventato polemico quanto il vecchio Mazzucco, per gran parte del primo tempo. Lo ascolta poco, tanto poi parte. Ferie anticipate.

CROVATO 7: Ormai una sicurezza. Assieme a Trifilio prende le chiavi del centrocampo e insegna calcio agli avversari come una volta insegnò una bestemmia alla cantante dei Guano Apes, leggenda metropolitana che ne hanno fatto un idolo dello spogliatoio e modello di vita di Mazzucco. Mio cuggino.

BAZZARA 7: Sblocca il risultato con un tocco potente e preciso, poi fa a sportellate con gli ineleganti difensori avversari giocando per la squadra e collegando i reparti. Per nulla egoista sotto porta, rappresenta l’anima nobile e al contempo proletaria del team, il vero Eto’o di Borgo. Il compagno di squadra che tutti vorrebbero avere, marito fedele e padre devoto. Da sposare.

BELTRAN 8,5: Parte dalla panchina e la rabbia con cui mangia l’erba al suo ingresso ci fa capire il suo disappunto. Segna molto e fa segnare, domina la mediana con l’estro del fantasista, la tigna del mediano e l’alito di George Best. Giocasse sempre così, gli si perdonerebbe l’alcolismo, i vestiti non lavati, le assenze ingiustificate, le basette anni ’90, i video eversivi e i presunti attentati. Ma non gioca sempre così. George Bestia o, a scelta, Piero Pelù.

GEROMETTA 6,5: Oramai fedele completamente alle decisioni dell’allenatore e del presidente, parte dalla panchina e si tiene pronto. La sua presa di posizione lo mette in contrasto con Beltran e bisogna dire che la rivalità gli fa bene: due sono infatti le reti con cui contribuisce alla vittoria della squadra. Peccato per quel cucchiaio sbilenco e sterile, risultato della troppa sicurezza nelle (non sempre attive) proprie capacità. Ghigo Renzulli.

ALLENATORE – GEROMETTA 7: Mette in campo una squadra capace, aggressiva, vincente, in un match che i tabloid avevano definito duro, alcoolico e potenzialmente rissoso. Un altro mattone importante per la classifica e per la credibilità, uno schiaffo a tutte quelle voci che sembrano voler gettare fango e creare spaccature interne alla società. Concreto.

venerdì 8 aprile 2011

KATASTROPHA NEWS

Il reato, molto probabilmente commesso nottetempo, non ha ancora avuto rivendicazioni. La polizia brancola nel buio
ATTENTATO! UNA BOMBA CARTA DANNEGGIA L’AUTO PRESIDENZIALE, KATASTROPHA SOTTO SHOCK
Il maresciallo Gregorin “Potrebbe essere coinvolto qualche giocatore o dirigente del club avverso al Presidente”


Trieste, venerdì 8 aprile 2011 – Un grande spavento e tanta rabbia per il presidente dello United Katastropha, Emilio Herometas. Giunto infatti intorno alle 7.30 alla sua auto per recarsi come ogni mattina ai suoi uffici, ad attenderlo ha trovato una sgradita sorpresa: ignoti vandali avevano deturpato la carrozzeria dell’auto presidenziale con scritte offensive e procurato danni al veicolo, pare con una bomba carta fatta esplodere a pochi centimetri dal parafango anteriore.

Accortosi della gravità dell’accaduto, il primo tifoso del Katastropha è stato colto da un leggero malore e per questo soccorso da un’auto medica prontamente accorsa. Visibilmente scosso, il presidente ha rilasciato una breve dichiarazione alla stampa intervenuta prima di essere accompagnato al nosocomio giuliano di Cattinara per accertamenti. “In tanti anni di calcio ne ho viste di tutti i colori, ma quando si arriva alla violenza, verbale e fisica, è necessario fare tutti un passo indietro e riflettere. Sono scosso."


Chiamate immediatamente le forze dell’ordine, è stato approntato un cordone di sicurezza intorno all’area e sono partiti i primi rilevamenti per stabilire chi possano essere i colpevoli. “Vista la grezza fattura dell’ordigno e il carattere internazionale delle offese – ha dichiarato il capo della squadra mobile di Trieste maresciallo Gregorin – la prima pista che batteremo sarà quella del tifo organizzato di matrice sudamericana. Molto spesso queste frange violente hanno collusioni col mondo del narcotraffico e la prostituzione e non mi meraviglierebbe se anche qualche giocatore fosse coinvolto”.

In seguito alle contestazioni di parte della tifoseria per l’esclusione dalla partita dello scorso mercoledì, vinta comunque dalla compagine neroverde per cinque a uno, si è scatenata un’ampia bagarre mediatica che ha visto lo spogliatoio spaccarsi e la società ricorrere a provvedimenti disciplinari nei confronti di Giancarlo B. Zanetti, stella della squadra, ma non nuovo a comportamenti sopra le righe ed episodi “Balotelliani”.


In serata è stata organizzata una fiaccolata di solidarietà da parte della tifoseria in onore del presidente. Secondo quanto emerso dal programma provvisorio, i partecipanti si riuniranno in piazza unità intorno alle 19.00, poi il corteo si muoverà alla volta della residenza presidenziale, per concludersi con lanci di fiori, cori e uno spettacolo pirotecnico. Non prevista la presenza di Mazzucco.

R.S.

giovedì 7 aprile 2011

LETTERA DEL CAPITANO


Cari compagni,
vi scrivo perché ho alcuni pensieri che vengono dal cuore e che voglio condividere con voi. Come ho sempre fatto nel corso della mia carriera calcistica e della mia vita, conduco l’ennesima battaglia per la dignità e la trasparenza. Nelle settimane passate è stata fatta tanta confusione, si sono creati casi mediatici per esclusioni eccellenti e sono state messe in discussione la professionalità, la buona fede e l’onestà di due persone che mi stanno particolarmente a cuore: il presidente Herometas, che per me è come un padre, e l’allenatore. Per questo sono qui quest’oggi per sottolineare di come io mi rimetta ciecamente alle decisioni dell’allenatore per quanto riguarda scelte tecniche, esclusioni e turn-over e del presidente per ciò che concerne provvedimenti disciplinari, gestione economica e scelte di mercato.
Sono certo che siano le persone in assoluto migliori per svolgere il compito che gli è stato affidato. Mi fido di loro come e più di me stesso e spero vogliate essere dalla nostra parte, con l’obbiettivo, anzi il sogno, di vincere il campionato.

Believe in our dreams

Il vostro Capitano
Gabriele Gerometta

RISULTATO IMPORTANTE

La vittoria del match di ieri sera a Chiarbola, contro FC Polonia per 7-0, regala allo United Katastropha il primo risultato senza goal subiti.
Nella prima metà del primo tempo la squadra ha studiato l'avversario, trovando poi la chiave giusta per arrivare al goal facilmente, grazie a un buon equilibrio generale.
Il risultato si rivela anche molto utile nell'ottica della differenza reti, unica discriminante che finora tiene legate tre squadre al primo posto in classifica. Già al prossimo turno di calendario, contro Pro Lorenzo, ci sarà una squadra che passerà al secondo posto.

martedì 5 aprile 2011

IL PAGELLONE DI R.S.


INGLINI s.v. Inoperoso come un dipendente delle poste riesce a distinguersi per lo sguardo alla Massimo Ciavarro e la fisionomia alla Mastrandrea. Un concentrato di romanità a disposizione delle telecamere alle quale concede qualche tuffo spettacolare senza pallone nelle vicinanze. ZOHAN DE NO ARTRI 

TONDINA 6. Cerca di irretire gli avversari passando loro la palla più volte solo per il gusto vedergliela rubare. La tattica funziona e dalla sua parte non si passa. Gli si può rimproverare che manca ancora un po’ in fase di spinta, come se al cesso pensi di aver dato tutto e ore dopo ti accorgi di aver firmato ugualmente le mutande. TURBO GIOTTO 

TRIFIGLIO 6,5. Il giovane e virgulto calabrese non smette mai di stupire. Gioca semplice almeno quanto il suo italiano e la sua voglia di tenere uniti i reparti lo porta a correre generosamente a destra e a sinistra, talvolta perdendo il senso della posizione e dell’unione. CLEMENTE MASTELLA 

OULLI 6,5. La pochezza della squadra avversaria gli concede una giornata di riposo. Senza distrazioni si permette di rivolgere molti sguardi alla panchina nella speranza di un segno da parte del suo hermano. Potrebbe nascere qualcosa di interessante. JUGOVIC WITH LOVE 

LOBASCIO 6-. Il cigno non convince nemmeno questa volta, forse per colpa del fuso orario. Intendiamoci, le premesse sono sempre buone ma sul più bello qualcosa non va per il verso giusto. Come se nudo davanti ad una bellissima e disponibile donna si scegliesse di giocare col dobermann. CIGNO DA RIPORTO 

MAMMA DI ZUCK 3. la più contestata shopping assistant di Polpet non convince nemmeno questa volta. La mise indossata dal figlio crea qualche perplessità al pubblico presente e la costante voglia di stupire con le scelte cromatiche ormai ha stufato anche i ciechi. Brutte le mutande, la canotta stile Oxford ed il calzetti rossi. STEVIE WONDER 

MAZZUCCO 8. Visibilmente imbarazzato dal proprio vestiario non cede passo alle emozioni e scatena la sua forza contro gli avversari e Dio. Ormai inneggiato dal pubblico inveisce contro l’onnipotente con gusto e stile, senza mancare di rivolgersi anche alla Madonna. Logicamente ha anche giocato a calcio, ma non è più questo che la gente si aspetta da lui. BENEDETTA PARODI 

CROVATO 7. Il cuore del Katastropha non smentisce le buone cose scritte su di lui nelle ultime settimane. Corre come il di lui più famoso conterraneo e segna il gol del pareggio con un colpo di biliardo. La forma si sta risvegliando assieme alla primavera. RADICCHIO DE NIRO 

BAZZARA 7. Corre e si sbatte come Alfano in parlamento, a differenza che questa volta solo il Mubarak de Borgo riesce a timbrare il cartellino. Ottimo gesto atletico per il gol della sicurezza e tantissimo movimento utile a tutti: a se stesso, alla squadra e al cameramen. HOT STUFF 

GEROMETTA 6. Segna ma non convince appieno. Eppure gioca per la squadra, la sua: è il leader, il presidente, il capitano, l’allenatore, il marketing project developer , il magazziniere, l’autista, l’attaccante ed il proprietario del pallone. Nel frattempo i compagni stufi di aspettare che la passi si organizzano in modo diverso. RICHIE RICH 

MEXICO 9. Un voto di sostegno per un campione messo troppe volte in discussione. Dalla panchina soffre come solo Marc Lenders potrebbe capire e quando il risultato si sblocca tutti i compagni corrono ad abbracciarlo. La domanda è se riuscirà a convincere l’allenatore a farlo giocare prima della fine del campionato studentesco. ADRIANO LENDERS

venerdì 1 aprile 2011

EL PUEBLO UNIDO JAMÁS SERÁ VENCIDO

VIDEO BY CARLO PACORINI

CONTINUA...

Mercoledì scorso lo United Katastropha ha aggiunto un importante tassello per il mantenimento del primo posto in classifica, battendo per 5-1 il Livello 93, sul campo di Domio.
Dopo la solita partenza in svantaggio, lo UKFC ha preso in mano il match, chiudendo ogni possibilità di occasione da goal alla squadra avversaria e andando a vincere una partita che avrebbe potuto rivelarsi insidiosa.