martedì 6 dicembre 2011

IL PAGELLONE DI R.S., RITORNO 4a GIORNATA


"In questa partita racconteremo il mistero del cigno, che da giocatore finito si trasformò in infinito giocatore"

Inglini. Fa il minimo indispensabile per raggiungere la terza piazza nella classifica dei portieri. È rimasto sicuramente distratto dall’affascinante ultimo uomo che dirigeva i compagni in campo, dall’alto della sua posizione di capitano, con maestria ed eleganza. Ci viene da pensare che forse questo terzo posto nella classifica portieri non è neanche merito suo, ma di quel Cigno delicato che gli infonde sicurezza ogni mattina, ogni sera e quasi ogni notte. Ammaliato da cotale maestria ad Inglini non rimane che disperarsi, a ragione, per un esistenza infima e con poche soddisfazioni. PAROLA DEL CIGNO 

Tostina. Fedele servitore, gioca alla destra del Cigno. Nei momenti di pentimento, nella sua cameretta, nel suo appartamento in cui le regole non esistono più, si rivolge al fulgente amico, in cerca di venia. Lui gliela concede soltanto durante le partite quando, con i suoi modi affabili ed i palmi della mano rivolti verso il santo padre, indica a Tostina la strada del successo e della porta avversaria. SIA FATTA DEL CIGNO LA VOLONTA’ 

Coraccia. Tu sarai del Cigno la Coraccia e su questa Coraccia costruirà la vittoria contro la squadra avversaria. Così fu fatto, e la potenza del virgulto giovane pordenonese altro non servì che a portare la parola del vangelo. La forza a servizio della fede non è altro che un ulteriore dimostrazione di come i bruti possano dire la loro nel nome del Cigno, in una lingua comprensibile anche ai violenti. SCAMBIATEVI UNA BECCATA IN SEGNO DI CIGNITUDINE 

Bastocchi. Vecchio e saggio Bastocchi, ti sacrificherai sulla destra ed donerai corsa, palloni, gioia ed acciacchi. Il Cigno ti indica la via e tu la segui con fede. Continua così caro Bastocchi e siederai alla sinistra del Cigno. Ti verranno donate donne e uomini vestiti con mutande simpaticamente decorate. Ci saranno fiumi di Bionsen,e nuvole fatte di deodorante. Un Phono gigante ti darà il calore che ti serve e se non basterà ci sarà Gerry, la puttanella degli dei, a servirti come meglio credi. ODE AL CIGNO E AI SUOI SERVITORI, PERCHÉ SARANNO RICOMPENSATI A RATE (TAG E TAEN A TASSO 0%) 

Quaciccia. Non avere paura, non più giovane Quaciccia. Forse hai perso lo scatto felino, il gol ed il tiro dalla distanza. Hai perso capelli e, come tutti i vecchi, la consistenza dei coglioni. La macchina ti ha abbandonato e quando parli in campo nessuno ti caga. Nudo nella doccia, piangente, ti sei rivolto al Cigno per chiedere un segnale, senza successo. Un giorno il Cigno ti si avvicinerà e ti spiegherà che per avere la sua compassione devi sì piangere nudo in suo nome, ma devi evitare di farlo nella doccia degli spogliatoi. GURU, ALZATI E CAMMINA DISTANTE 

Triesilio. In quel tempo il giovane Triesilio andò dal maestro Cigno e gli disse: maestro non mi funziona la parabola. Il santo Cigno gli si avvicinò e gli rispose: usa il decoder. Così il giovane calabrese cercò di tirare in porta calciano con un dispositivo Telesystem attaccato al piede. Segnò. ODE(ON) AL CIGNO 

Busdelchin. Molti mesi prima se ne andò dalla squadra, chiedendo l'intera eredità che gli spettava. Dopo averla ricevuta sputtanò tutto a Bibione in Ice Cioccolato, mignotte e drink al Desideria. Tornato con le orecchie tra le gambe, il Cigno, che lo accolse con misericordia, gli disse: potevi startene a casa diogane. PECORELLA SMAGRITA 

Bazzera. Stimolato dal Cigno con la sua furia libera i Katastropha dalla paura della sconfitta. Tira molte volte verso la porta. Alcuni tiri si trasformano in gol, altri servono per abbattere animali per sfamare i compagni, altri ancora a storpiare gli avversari ed arbitri (ne serviranno tre alla fine).Unico neo: è quasi senza capelli. SANSONE DE BORGO 

CIGNO 70. Senza un ginocchio gioca come ne avesse tre. Non ci sono cose che lui non sappia fare, ma solo cose che ha voglia o non voglia di fare. Moltiplica i palloni, costruisce tunnel, assiste i compagni e converte gli avversari. L'arbitro si rivolge a lui nei momenti di difficoltà e pure il magazziniere. È in difesa ed in attacco, a casa e a scuola, suda senza bagnarsi, si bagna senza sudare. Fotte e viene fottuto, ying e yang del calcio a zona giocando ad uomo. Spirito di squadra ed individualista convinto, passa il pallone dribblando. Miracolo e miracolato. INFINATEMENTE CIGNO