mercoledì 8 giugno 2011

HEROMETAS: PROGRAMMA, PARTE 3


EMILIO GABRIELO HEROMETAS 

PROGRAMMA ELETTORALE

PARTE III – MOLTI NEMICI, MOLTO ONORE.
In quest’ultima parte della mia proposta elettorale, voglio passare in rassegna i miei avversari politici, analizzandone pregi e difetti.
  • ANTONELLO G. DINAPOLI: Candidatura pesante, un personaggio che gode della stima di tutti per la sua brillante arguzia e il suo ruvido savoir faire. Ha i numeri per fare bene e gli argomenti per farsi ascoltare. C’è da dire che fin’ora la voglia di fare dell’antipolitica lo esclude da qualsiasi dialogo o mediazione, un vero peccato. Per la stima che ho nei suoi confronti, auspicherei un confronto costruttivo, sperando che possa far parte del futuro del Katastropha. Unico vero dubbio, un possibile conflitto d’interessi, essendo nel consiglio direttivo di una nota radio triestina, circostanza che gli potrebbe dare una visibilità ingiustamente superiore a quella degli altri concorrenti. Valuteremo il da farsi.
  • T.M.P.: Il candidato anonimo suscita più di qualche perplessità. Il suo programma, condivisibile in toto da chiunque, risulta proprio per questo troppo vago ed impersonale, quasi “Cosoliniano” nei toni pacati ed ecumenici. Appare abbastanza chiaro che questa persona ha a cuore il bene dello United, ma probabilmente non ha l’esperienza, la personalità e il carisma per farlo da primo attore. Aspetto le sue mosse per capirne di più, ma non si può vincere senza avere un’identità.
  • GIANCARLO BELTRAN ZANETTI: Ecco il mio storico avversario, che attraverso una vertiginosa scalata al potere, è diventato, in pochi mesi, giocatore, sindacalista e quindi candidato Presidente. Non guarda in faccia nessuno, non ha paura a fare prigionieri ne a versare sangue. La sua campagna si basa su rozze frasi fatte, i suoi “Te lo prometto!” o “Fatti cazzi tuoi!” che non lo porteranno da nessuna parte. La sua guerriglia mediatica degli ultimi mesi ha logorato l’unità della squadra quasi quanto le sue mancanze disciplinari come giocatore. Ha messo a repentaglio quanto di buono abbiamo faticosamente costruito con la sua condotta dissoluta, presentandosi spesso in condizioni imbarazzanti, scimmiottando l’allenatore perennemente con un drink in mano e rifiutando di farsi curare per continuare a perpetrare il suo regime dissoluto e contrario al Verbo. E’ il male puro, tutto quello che il Katastropha non è e non vuole essere. Questa campagna elettorale sarà l’occasione per stanarlo, ridurlo alla cattività e riportarlo alle posizioni che lo competono: sobrio, muto e in campo. Ve lo prometto!

Questo è in buona sostanza ciò che è stato fatto nell’anno alla guida del glorioso UKFC e come abbiamo in programma di farlo crescere, assieme, con armonia e ardore. Ora aspetto le vostre domande, i vostri dubbi, per farvi capire, una volta per tutte, che sono l’unica soluzione per il bene dei nostri ragazzi.

Quattro volte “SI” per Emilio Gabrielo Herometas

Il presidente della povera gente


Vivi con classe, popolo del Katastropha!

Emilio Gabrielo Herometas