venerdì 28 settembre 2012

LE RICETTE DI COTTO E CONVOCATO



"Sputi in bocca al romano"

Per preparare questa ricetta non dovrete far altro che raccogliere quello che avete dentro di voi. Nessun sentimentalismo in questo caso, ma solo del sano e gustoso catarro.
Per preparare questa ricetta servono:

  • Sigarette
  • Sputi
  • Romano (nel nostro caso abbiamo utilizzato il sig. Inglin Julien)

Questa ricetta potete prepararla appena svegli, magari dopo una sera di bagordi con gli amici al baracchino di turno, quando quel sapore intenso di sigaretta, che vi fa venir voglia di smettere di fumare per la 5000 esima volta, vi riempie il palato come stucco. Sicuramente la lingua cercherebbe riparo dal gusto di merda, non cagate da tre giorni dopotutto, e troverebbe rifugio dietro a quella carie che custodite gelosamente dal rigore sbagliato di Di Biagio ai mondiali di Francia.
Il momento è quello: ricordo del rigore sbagliato – se non fosse stato per quel rigore avremmo vinto i mondiali - alito che sa di merda e sigarette.
Ora, con tutta la forza che avete, ripensate a quella partita e lanciate un urlo di gola. Potete, per facilitarvi, inneggiare anche Satana.
Rimestate il “raccolto” in bocca per 3-4 secondi.
Assaporate, nel frattempo, il gusto amaro ed intenso di un buon catarro giallo - crema andata a male.
Raccogliete il tutto in un Tupperware e mettetelo in frigo in attesa del momento propizio.
Prendete ora dalla stanza in cui lo custodivate un romano e parlate con lui dei problemi ortodontici che vi affliggono da anni. Fumate qualche sigaretta per farlo sentire a suo agio. Un bicchiere di vino potrebbe addolcirlo e renderlo meno diffidente. Non vi preoccupate, i romani sono dei simpaticoni e sanno stare in compagnia. Potete cantare “benvenuti a ‘sti frocioni” assieme a guardare alla tv “uomini e donne”2w per stimolare l’amicizia. Giocate a Pes e prendete la Roma (se è laziale prendete la Lazio) e giocate assieme contro il computer.
Fate questo per due-tre giorni.
La notte lasciate riposare il romano nella stanza che gli avete “preparato”.
Quando al terzo giorno vi si presenterà con fare amichevole sferrategli un pugno in viso ed una gomitata sulle costole. Se vi chiedesse il perché di questo gesto mandatelo a fare in culo e tirategli un calcio nei coglioni.
Quando sarà ben tumefatto prendete il Tupperware dal frigo.
Versategli il contenuto in bocca.
Nel farlo ditegli di portare i vostri saluti a quel fottuto di Di Biagio.