martedì 27 novembre 2012

QUESTIONE DI STILE




Certe volte non ci si capacita di come la vita ti porti via quello che ti spetta.
In questi anni di gioco Noi del Katastropha abbiamo perso molte cose che sentivamo nostre.
Qualcuno ha perso qualcosa nella doccia assieme al Capitan Gerometta, altri nel furgone assieme all’accompagnatore Gerometta, altri ancora nel parcheggio assieme al Presidente Gerometta, altri nel sottoscala assieme al Barman Gerometta, e i più fortunati di noi nel cesso assieme al contabile Tondina.

Mai nessuno però ci aveva privato della dignità.

C’aveva provato il kebabbaro, togliendoci i soldi di sponsorizzazione: abbiamo fatto quadrato ed andiamo tutt’oggi a mangiare li, sperperando i nostri soldi ed arricchendoli.
C’aveva provato il giocatore Inglini, rivelando la sua omosessualità: gli abbiamo spiegato che il problema è la sua ebreitudine.

C’è riuscito l’arbitro di ieri sera.

Abbiamo pareggiato 2-2, ma 2 espulsi e 3 ammoniti sono un po’ troppi.
Noi diciamo no alla strumentalizzazione della dignità altrui.
La nostra dignità non è un valore in vendita.
La nostra dignità non è un valore sacrificabile.
Possiamo sacrificare qualcos’altro.
Possiamo sacrificare il Poeta per mantenere la dignità.

United Katastropha