venerdì 22 giugno 2012

IL PAGELLONE DI R.S., RITORNO 9a GIORNATA


Jules sv. Se dei scarafaggi avessero dato una festa dentro lo stomaco di un alcolizzato che aveva mangiato una settimana prima del formaggio di fossa imbevuto di Tavernello, per poi morire stecchito sul pavimento per la cagherella causata dell’escherirchia coli contratta giusto il mese prima per colpa di una puttana che se l’era fatto mettere nel culo, non tanto pulito, per poi limonare col malcapitato, e avessero loro, gli scarafaggi, avuto qualche prurito sessuale tanto da fecondarsi l’uno con l’altro per depositare poi delle larve tra le budella putriscenti e queste larve fossero poi esplose perché la temperatura dell’appartamento, sporco tra l’altro, era talmente alta da farle marcire, bene, se fosse successo tutto questo, il fetore del corpo dell’alcolizzato non sarebbe stato nemmeno paragonabile a quello che emanava la divisa di Inglini. Dentro l’area di rigore c’era la stessa atmosfera di Milano a ferragosto. FRANCHINO

Uolli 6. Merita la sufficienza solo per riuscire ancora a reggersi in piedi. Distrutto come il viso di Micky Rourke dopo un’ora di cucito con le suore si presenta all’appuntamento stanco e spaesato. Succede così che insacca nella propria rete il pallone, esultando e sacramentando come il miglior Parkinson. Il pugno chiuso rivolto verso il cielo ci è sembrato pertanto una richiesta d’aiuto, le bestemmie le stampelle di questo dolce decadimento fisico, lo sguardo focalizzato all’infinto un principio di cataratta. Secondo Boskov la partita non è finita sino a quando l’arbitro non fischia, secondo Uollo Boskov potrebbe essere una regione dei Balcani, un cane da riporto, la versione russa di He-Man dei Masters of Universe o non ricordarsi la domanda. PARKING SON 

Fidel 5. Che ci fosse o no non ha fatto alcuna differenza.

Ricky 6,5. Dirige la difesa con la stessa autonomia di Ambra Angiolini a Non è la Rai. Non è libertà se si viene infatti guidati da qualcuno che, in versione Marlon Brando, ti indirizza nei movimenti corretti per portare giovamento alla causa. Quel qualcuno è il Coraccia, che ha sempre un panetto di burro appresso per stimolare i giusti movimenti difensivi. Se il Katastropha è la più forte difesa del campionato allora qualcuno si sta divertendo. ED INVECE NO

Coracchia 7. La differenza di atletismo rispetto al resto della squadra è talmente palese da sembrare finta. Alcuni hanno sollevato il sospetto che i compagni ed avversari corrano appositamente più lenti del normale per favorire il giovane difensore ed aiutarlo in un momento di bassa autostima. È di poco fa, infatti, la notizia che la relazione con la Vecchia del Piano di Sotto sia in crisi per colpa di un ballerino della scuola di “Amici de Borgo”. Dalle dichiarazioni della sig.ra questo nuovo amante sarebbe focoso come un puledro. LAMAZZA CREMA E GUSTO

Guru 7. Delizia i palati vogliosi di calcio con una prestazione al gusto di solidità. L’ingrediente segreto è tuttavia l’indisciplina tattica, che permette alle sue mosse di essere indecifrabili. Da compagno: stai per calciare il pallone nel punto del campo dove pensi di trovarlo ed eccotelo apparire proprio dietro le spalle che ti chiede serafico il cinque. Da avversario: sei sicuro di tenerlo alla tua destra ed invece ti infila l’ennesima scoppola a sinistra con uno dei suoi stramaledetti colpi di tacco. Da amico: stai scopando la più bella di San Dorligo a pecorina e nel girarla per le ultime stantuffate di diritto ti accorgi che è lui. Forse, quello che sgrillettavi non era allora il clitoride. UDINÌ

Poeta 6,5. Numeri di alta scuola regalati a tutti i presenti. Peccato che la scuola di provenienza sia il Cepu, altrimenti parleremo di un campione formato calcio a sette. Rimandato anche questa volta in concretezza ci viene da chiederci se non sia un problema di concentrazione. Alle riunioni di con i professori ci sentiamo ripetere “il ragazzo c’è ma non si applica”, abbiamo preso anche un insegnante di ripetizione, abbiamo pagato uno psicologo, uno specialista dell’addestramento per i cani, un famoso cuoco inglese, un camionista, un pederasta, ed un’arredatrice. Cosa dobbiamo fare di più eh, porcamadonna? RITARDATO

Attilio 7. Una punizione come quella calciata nel sette dal Trifilio è paragonabile soltanto ad una serata con Maurizia Paradiso a parlare di massimi sistemi. Ad un certo punto di troveresti con delle tette di poliuretano in bocca mentre la vecchia sboldrona, con la voce da uomo rauco e con l’accento di Olgiate Comasco, ti incita a spiegarle il significato dell’immacolata concezione stimolandoti l’orifizio anale. SCENA MUTA 

Emilio 6,5. Non far parlare Emilio sarebbe come togliere le sgaiate alla Sharapova. Ci sarebbe sicuramente più concentrazione in campo, ma lo spettacolo ne risentirebbe. I compagni di squadra hanno tentato tuttavia di arginare il fiume di parole dell’eclettico centrocampista del Katastropha assegnandogli la fascia di capitano. È bastato solo parzialmente, ma il rap imbastito con l’arbitro drumbox scretchmaster è degno del miglior Marracash. EMI FIBRA

lunedì 18 giugno 2012

BISCOTTO AL COPPA VENEZIA GIULIA


Sono state pubblicate ieri le nuove classifiche della categoria Eccellenza del Coppa Venezia Giulia di Trieste, scatenando la polemica in merito alla vittoria per 4-1, assegnata a Ibridaguradi invece che allo United Katastropha, che ha dominato l'intero match.
Analizzando la situazione del finale di campionato, pare che sia stato confezionato un bel biscotto tra l'organizzazione del torneo e Ibridaguradi, al fine di vietare allo UKFC la possibilità di guadagnarsi la promozione matematica (che potrebbe essere ottenuta con le prossime due vittorie, sperando nelle due sconfitte di Ibridaguradi).
La dirigenza dello UKFC ha già dato ordine ai suoi avvocati di agire per vie legali.

lunedì 11 giugno 2012

IL PAGELLONE DI R.S., RITORNO 8a GIORNATA


Perchè con il Katastropha non si scherza, nemmeno se sei una squadra di dopolavoristi serbi fuoriclasse, in vantaggio di 3 gol a 10' dalla fine. In realtà c'hanno fatto pareggiare, erano tutti d'accordo con Siro, lo "zingaro" del gruppo. Cmq sia, voti tutti dal fatidico 6 in su.

FIDEL: Dovrebbe partire in difesa, salvo poi ritrattare tutto e proporsi come panchinaro di lusso. Causa la grande professionalità di alcuni tasselli del Katastropha, alla fine si ritrova portiere. Senza paura. E senza guanti, indumento che in gara dimostrerà di poter tranquillamente trascurare. Riscatta nel finale una prestazione tiepida, fermando in ogni modo, principalmente con l'ano, conclusioni impossibili. In attesa di un portiere normale (e non infame come l'Inglini), teniamoci stretto il nuovo Garella. Voto 6,5. PIEDE DI PORCO

UOLLI: In spogliatoio aumenta la tensione pre-partita, nel frattempo ti chiedi cosa ci faccia un flemmatico ragionatore che sembra fottersene di tutto tranne che del sintetico di Dolina. Vispo e motivato come un ex-modello mandato a servire pranzi e cene in casa di riposo, inizia disorientato, prosegue spaesato, conclude stremato. E scarsamente deodorato. Un elemento vecchio stampo, la grinta di Andrea Pirlo, la tecnica sopraffina di Valerio Bertotto. Voto 6. LAVORO (poco) SPORCO (molto)

RICKY: Fin dalle primissime battute (il viaggio in auto), s'intuisce che il Katastropha avrà poco relax nel pacchetto arretrato. Lo guardi un attimo e pensi si sia appena svegliato; lo senti parlare ed evinci che possa aver da poco pippato. Un campionario di versi, gesti, battute, gag irresistibili. Letteralmente un fiume in piena, più o meno come l'uccello del nostro ex-Premier. Randella quel che riesce a randellare, sfiora anche l'incornata vincente su azione da corner, ma dopo aver passato tutto il tragitto verso il campo a parlare dei virtuosismi nella fellatio di Susanna Camusso, non gli si può francamente chiedere di più. E invece siiiii. Voto 6,5. CATERPIRLAR

ATTIGGHIU: Cerca di irretire gli avversari col suo dopobarba ('Salina di Capo Rizzuto', pour femme), poi però si rende conto che la località crotonese non ha nulla di cosentino, circostanza che lo fa gioire almeno quanto un marito trascinato all'IKEA alle 8.30 della domenica mattina. Dalla suocera. Per confondere la straniera fragranza viene dirottato sulla fascia; gran corsa, pressing, generosità, consigli tattici che nessun compagno applica. Qualche frizione con gli avversari, ma tra conterranei questo può talvolta succedere. Stantuffo inesauribile, unisce alla quantità di Brandao la qualità di Morganella. Voto 6,5. PENTOLINO CUFU'

POETA: Ha il fondamentale compito di traghettatore di metà Katastropha, cosa non da poco, considerando le già citate turbe onomatopeiche sulla Camusso che infestano il suo abitacolo in itinere. Encomiabile per la fodera anti-peli di cane che impreziosisce la sua auto, arriva alla meta, salvo poi intuire che la serata non è finita. Concentrato fin da subito, tampona come solo un OB usurato saprebbe fare. Gli avversari lo puntano ma lui, come quando usa la squadra per misurarsi il membro, non molla un millimetro. Verso fine gara avvia di testa una ripartenza in perfetto stile Bocelli, colpendo la palla da una parte, indirizzandola dall'altra. Momento indimenticabile, per gli amanti del gioco 'muretta'. Voto 6,5. NECK DONALD

MEXICO: I segnali di una serata da ricordare ci sono tutti, a partire dalla fascia di capitano che a stento circumnaviga il suo braccio. I compagni accorrono al ritrovo pre-partenza, lui li accoglie tracannando birra. L'allegra carovana nero-verde giunge a Dolina con i tempi un pò ristretti, lui attende tutti dietro l'angolo, in cima allo scivolo del bar. Tracannando birra. Arriva per primo, entra in spogliatoio per ultimo, carica l'ambiente ostentando una verve esplosiva, conferma tutte le positive premesse chiedendo il cambio dopo 7 minuti (scarsi) di gioco, tenendo la fascia da capitano. Troppo stancante sfidare la forza del velcro per toglierla. O forse non ricordava di averla. O forse credeva fosse un grosso laccio emostatico. Dà comunque tutto, un pò come quando è seduto sul water. Come deliziosa ciliegina, per mitigare lo scarso kilometraggio in campo, dimentica le mutande di ricambio. Voto 6. (CIRO) IMMOBILE

SIRO: Spetta a lui la palma di salvatore del Katastropha. Sfido chiunque a trovare un modo più efficace per dire agli assenti che non si sono persi granchè. Eppure all'inizio le cose sembravano scontate, il riscaldamento con i suoi consueti bolidi lontani dai pali, bordate da ogni posizione e in ogni posizione destinate, a patto che non si parli dei pali della porta. La responsabilità di reggere da solo il peso dell'attacco lo galvanizza; un fardello talmente ingombrante al punto di fargli tagliare l'invidiabile traguardo di 20 metri totali percorsi nei primi 10 minuti di gara. Poi si ridesta, rifiutando l'idea di reincarnarsi nel Gerometta delle ultimissime uscite. Reagisce, s'incazza, punisce con una tripletta la spocchia degli avversari. Si tiene il pallone della gara, premio spettante di diritto all'autore dell'hattrick. Però a differenza di tutti gli esseri umani, lui il pallone va a recuperarselo il giorno dopo. Da solo. Voto 7,5. PULIZIA ETNICA

EMILIO: Pubblicizza atteggiamenti da monaco tibetano, da pellicole anni '40, da imputato PdL a processo, vale a dire promettendo di non proferire parola. Come ovvia conclusione litiga con tutti, avversari, compagni, arbitro, gestore del bar, finestrino dell'auto di Poeta, Susanna Camusso. Litiga un pò meno col pallone, sfiorando il gol memorabile con una rovesciata (da ricordare sì, ma solo in caso di successiva paralisi), sbertucciando un avversario con un elegante sombrero per poi essere atterrato a 2 passi dal gol. Per l'arbitro non è penalty, per gli avversari non è penalty, perfino per i compagni non è penalty. Per lui e per il suo marcatore si, forse per questo conclude la gara clamorosamente senza ammonizioni. Voto 6. PIRLATORIO

GURU: La cosa più bella è la sua maglietta, ovviamente non quella che indossa in campo, ma quella dedicata ad Eric Cantona, gesto che potrebbe improvvisamente riavvicinare al kung-fu l'ex campione transalpino. Per non sorprendere eccessivamente i suoi compagni prenota un posto in panchina, incitando alla lotta i suoi ragazzi con sguaiate grida gutturali, qualcosa di simile alle strofe degli Zero Assoluto, per rendere l'idea del frastuono. Fa tutto ma allo stesso tempo non conclude nulla, gioca scampoli di partita da difensore di fascia, da centrocampista, da unica punta, il tutto contemporaneamente. Ha il merito di firmare il 4-2 dando corpo all'epica rimonta del Katastropha. Ha il demerito di indirizzare su Marte un tap-in dai 5 metri con il portiere avversario a terra, ma pensandoci bene, senza questo momento di grande calcio, Siro si sarebbe risparmiato il tragitto in solitaria per auto-celebrare la tripletta. Voto 6. MAL DI PANCEV

domenica 10 giugno 2012

STATISTICHE RITORNO 8a GIORNATA

LO UKFC RALLENTA L'ARMATA ROSSA

Lo United Katastropha continua l'impresa dell'andata e pareggia per 4-4 contro i fortissimi Jokeri, primi in classifica, dopo una partita epica, che ha visto la nascita della leggenda del portiere senza guanti.
La squadra c'è e dimostra di essere in grado di creare grandi cose, proprio nelle situazioni più difficili.
Vedremo cosa riuscirà a fare nelle ultime partite che la obbligheranno a confrontarsi contro la seconda e la terza in classifica.

mercoledì 6 giugno 2012

IL PAGELLONE DI R.S., RITORNO 7a GIORNATA


Inglini 6+. Esitante come un nerd davanti alla necessità di togliere la pellicola copri-schermo del suo nuovo Iphone. È difatti colpevole sul primo gol, scegliendo di tuffarsi scambiando piedi per mani. Accidente che gli capita, da quel che ne sappiamo, anche durante la masturbazione. STEVE FOOT JOB

Lobascio s.v. Si fa da parte con la scaltrezza del giovincello ad una sagra di preti. Si accorge solo dopo di aver fatto una stupidata. Non erano preti, erano vescovi. ED INVECE SI

Coracchia 7. È un giocatore con nervo simile a quello che ti si incastra tra i denti quando mangi una bella e succulenta bisteccozza, che ti costringe a perdere il ritmo della sgagnata, obbligandoti a deglutire i succhi senza sapore e che ti instilla comunque un pensiero perverso di potere nei confronti della bestia che stai mangiando, che dopotutto è morta e a pezzi, di cui uno è proprio sul tuo piatto, cotto anche abbastanza bene, se non fosse che non hanno eseguito correttamente la caramellizazione degli zuccheri, come aveva pure detto Cracco alla puntata di Masterchef, mentre tu sei vivo, sano, forse non tanto sano, speriamo che le analisi che hai fatto siano positive, cioè negative, perché positive è male e negative è bene, e che ti fa passare la voglia di mangiare oltre, che i pensieri sono tanti, di cui, alcuni, pure preoccupanti. LUCIANO ONDER

Tondina 6. Parte un po’ titubante per finire, invece, con un tripudio di indecisione. Al posto di Pessotto sarebbe ancore sul balcone a decidere su quale macchina atterrare, impaurito dalla possibilità di graffiarle e dai conseguenti rimproveri dei possessori. PESSEI

Guru 7-. Dopo una lunga assenza ritorna ad assaporare il gusto della partita. È tuttavia un boccone agrodolce quello che gli regala il destino. Se da un lato ha disputato una partita generosa, impreziosita, tra l’altro, da un palo di pregevole fattura, siamo rattristati per l’infortunio che probabilmente lo terrà ancora lontano dai campi: l’omosessualità. JUGOVIC

ScienziatoPazzo 6,5. È intrappolato in un’armatura di elastici utilizzata per aumentare la sua potenza sino a quella di dieci tori negri. Lo scopo di questo strumento da lui stesso ideato è quello di dimostrare agli avversari che la fascia del Katastropha non è terreno di conquista, perché appartiene allo Shogun. MAZZUCCUEREMITA

Poeta 6. Quando ti aspetti che possa risolvere la partita con uno dei suoi preziosismi atletici è il momento in cui le tue aspirazioni crollano. Sembra quindi di ritornare 15enni, a quando t’innamoravi della compagna di banco perché ti passava i Tronky e te ne disinnamoravi subito dopo perché il Tronky che ti passava era umidiccio, turgido e del suo fidanzato. OCCHIO NON VEDE IL CAZZO CHE VUOLE

Sirio 6,5. Arriva a cavallo di un cammello infuocato intenzionato a dimostrare la propria prestanza atletica. Kabir Bedi, dopo averlo visto giocare a pallone, ha cominciato a bere. La moglie di Kabir Bedi a masturbarsi con la spazzola per strigliare i cammelli ed a incitare il marito a bere di più. Il cammello di Kabir Bedi ad infuocarsi ed a incitare la moglie di Kabir Bedi a strigliarsi la mona ed lo stesso Kabir Bedi a bere dalla sua gobba. SIROCAN

Trifilosco 6,5. In Calabria ogni mattina un vecchietto si sveglia e sa che dovrà correre più veloce di un ragazzo che gli fotterà la pensione. Nel cerchio della vita del Calabrese questo è il dogma che viene insegnato: corri se sei giovane, corri più veloce se sei vecchio. Il concetto del fotti&corri o corri&fotti è così radicato che viene applicato anche sul rettangolo da gioco. Trifilio per ora corre, aspettando che qualcuno lo fotta. IMPS

Gerrone 4. il voto fa media tra la sua statura morale e la sua larghezza fisica. Per calcolare il suo impatto sulla partita si può quindi utilizzare la semplice formula: (statura morale x larghezza)x 3,14/2. Nel caso di Gerry il risultato è scontato: merda. GERRY FAI QUEL MOVIMENTO DI CUI PARLAVAMO

STATISTICHE RITORNO 7a GIORNATA